Si svolgerà a Roma, dal 3 al 6 maggio il 24° Congresso nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.
“Rigenerare comunità per ricostruire il Paese” è il titolo del congresso dalle Acli, “artefici di democrazia partecipativa e buona economia”.
«La crisi che l’Italia sta vivendo non è soltanto politica o economica. E’ in crisi innanzitutto il significato del nostro stare insieme», spiega il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero.
«Per questo, “rigenerare le comunità” è il presupposto – continua Olivero – di qualsiasi cambiamento successivo. Un’organizzazione come la nostra, profondamente radicata nel territorio, con molteplici spazi di condivisione e di incontro con le persone, è chiamata a svolgere in questi luoghi un compito difficile ma assolutamente fondamentale: non solo gestire attività o servizi, ma offrire senso, interpretazioni della realtà, ragioni di convivenza, prospettive di futuro. “Ricostruire il Paese” è un compito senz’altro ambizioso, ma è anche una responsabilità cui nessun cittadino o soggetto sociale può sottrarsi», conclude il presidente Acli.
Convocato ogni quattro anni, il Congresso nazionale delle Acli (quasi un milione di iscritti e 8000 strutture territoriali), avrà un prologo in Terra Santa, a Gerusalemme e Betlemme, dove l’associazione è presente con un’attività di formazione professionale e una serie di segretariati sociali.
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