Ue: messaggio di speranza e di orgoglio del premier in Senato

I primi timidi segnali per una via d’uscita della crisi economica che attanaglia l’Europa cominciano a farsi sentire. E l’Italia può rivendicare nel dialogo tra gli Stati membri un ruolo da protagonista e una dignità che non è il frutto solo dell’attuale governo, ma è “un patrimonio di tutto il Parlamento e di tutti gli […]

I primi timidi segnali per una via d’uscita della crisi economica che attanaglia l’Europa cominciano a farsi sentire. E l’Italia può rivendicare nel dialogo tra gli Stati membri un ruolo da protagonista e una dignità che non è il frutto solo dell’attuale governo, ma è “un patrimonio di tutto il Parlamento e di tutti gli italiani”. E’ questo il messaggio di speranza e di orgoglio che il Presidente del Consiglio Mario Monti ha lanciato oggi in Senato durante le sue comunicazioni sugli impegni italiani in vista del Consiglio europeo del 30 gennaio. Impegni su cui il governo raccoglie il sostegno del Parlamento, attraverso le mozioni di tutti i gruppi parlamentari.

“Il quadro europeo – spiega Monti – presenta elementi contrastanti: il quadro economico ha subito un aggravamento, ma dal punto di vista politico c’è stata un’evoluzione positiva. Il quadro economico ha subito un aggravamento con le tensioni sui mercati finanziari causati dall’incertezza dei negoziati tra le Grecia e i suoi creditori privati, da un lato, e la prospettiva di una decelerazione dell’economia europea, dall’altro, e poi il declassamento di alcuni Stati, tra cui l’Italia, da parte dell’agenzia di rating Standard&Poor’s. Dal punto di vista politico, però – aggiunge – c’è stata un’evoluzione positiva: il governo italiano si è adoperato per sottolineare l’importanza di un’agenda europea che coniughi il rigore finanziario con la crescita e lo sviluppo, non solo a parole ma con fatti incisivi”. Un altro impegno messo in campo dal governo è quello per la “riduzione del divario tra i Paesi della zona euro e quelli che non ne fanno ancora parte e il divario tra i 26 paesi che lavorano al Fiscal compact e il Regno Unito”.

“L’Italia – continua il Presidente del Consiglio – è considerata partner importante nel dialogo con la Francia e la Germania e si batte e opera perchè l’Eurozona sia una costruzione inclusiva. Lavorando tutti insieme, Parlamento e governo abbiamo intensificato l’opera che consente al resto dell’Eurozona di guardare all’Italia come un Paese che può contribuire a trovare soluzioni e non come una mina del sistema”. Poi un riconoscimento al precedente governo, ricordando che “la Merkel ha espresso apprezzamento per alcune scelte di Berlusconi e per la scelta del Pdl di sostenere gli sforzi di questo governo”. “In Europa – afferma il premier in uno dei assaggi più apprezzati dall’Aula di Palazzo Madama – l’Italia può e deve presentarsi con la dignità che le spetta. Questo governo riconosce il valore di una tradizione di rapporti in Europa che è un patrimonio del Parlamento, di tutti i governi che si sono succeduti, dei partiti e di tutti noi italiani”.

Secondo Monti, l’Unione europea deve incarnare “valori etici che spesso sono stati assenti negli stati nazionali, anche in Italia. Parlo di principi di giustizia distributiva, come ad esempio la parità di trattamento tra stati grandi e piccoli, o l’equità intergenerazionale”. Perchè, spiega il Professore, anche a causa di una disciplina delle politiche di bilancio troppo gravosa, spesso gli Stati membri hanno “soddisfatto esigenze del presente con spese pubbliche eccessive che hanno creato un disavanzo e un debito pubblico che sono un fardello posto sulle spalle delle generazioni future.
Infine una conclusione, che suona anche come un auspicio: “il Parlamento sarà ascoltato dal governo e, attraverso il governo, dall’Europa e sarà riconosciuto e rispettato per la sua unità di intenti, di azioni e per il suo impegno”. Presidente del Consiglio Mario Monti sugli impegni del governo italiano in Europa.

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