Mitt Romney ha battuto i suoi avversari raccogliendo il 46% delle preferenze nei risultati parziali dello spoglio delle primarie in Florida. Dietro, con il 32 per cento, Newt Gingrich, che non molla e ha annunciato che “ormai è una corsa a due, tra un conservatore doc e un moderato del Massachusetts”.
Staccatissimi Rick Santorum e Ron Paul, fermatisi rispettivamente al 13 e al 7 per cento. La vittoria nel “Sunshine State”, il primo a contare davvero in queste primarie repubblicane, vale 50 delegati alla Convention repubblicana di agosto, quella che incoronerà l’anti-Obama.
Romney, era Obama sta per finire – Mitt Romney si dice “pronto a guidare questo partito e questa nazione”. “Ci sono ancora altri tre candidati in corsa – ha proseguito riferendosi a Gingrich, Santorum e Paul – ma primarie molto competitive non significano che ci divideremo”. Perché, ha sottolineato, “è ora che Obama se ne vada”.
Obama, più determinato del 2008 – Barack Obama, da parte sua, si dice “assolutamente convinto che siamo sulla giusta strada” per uscire dalla crisi e assicura, in quella che sembra una risposta agli avversari repubblicani, che “la mia determinazione è più forte ora di quanto non lo sia stata nel 2008”.
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