Organizzare laboratori musicali, cicli di musicoterapia e concerti con la partecipazione attiva dei bambini e ragazzi seguiti da strutte sanitarie e socio-assistenziali del territorio bolognese. Questo è l’obiettivo del progetto Tamino, un percorso educativo che l’Orchestra Mozart di Bologna porta avanti dal 2006 e che in questi mesi si è declinato in una serie di incontri per i pazienti del centro terapeutico Antoniano Insieme. Un gruppo di 9 ragazzi dagli 8 ai 16 anni, tra cui alcuni con sindrome di Down, ha frequentato dal mese di novembre lezioni settimanali di attività musicale condotti da Marinella Maggiori ed Elena Romanelli. Il loro lavoro ha portato alla realizzazione dello spettacolo Pierino e il Lupo, che si terrà giovedì 23 febbraio alle 18.30 presso il Teatro Antoniano (via Guinizzelli, 3).
Giovanna Fellegara, coordinatrice del progetto Tamino, ci racconta come è stata preparata la rappresentazione. “I ragazzi – spiega – sono stati prima guidati dalle musicoterapiste nell’ascolto della favola musicale. In seguito hanno iniziato a contribuire attivamente con piccole improvvisazioni, utilizzando gli strumenti a percussione ma anche sviluppando le potenzialità di movimento del loro corpo”. Si tratta di un lavoro, tuttora in corso, di conoscenza e dialogo attraverso la sperimentazione e l’esplorazione musicali. Lo spettacolo ne rappresenta il culmine. “Il nostro Pierino e il Lupo – spiega Giovanna Fellegara – non ha soltanto una finalità performativa, ma vuole essere un momento di presentazione al pubblico del cammino che i ragazzi hanno fatto finora e che continueranno a svolgere”.
La rappresentazione, consigliata alle famiglie e adatta ai bambini, vedrà i pazienti di Antoniano Insieme interagire con i musicisti dell’Orchestra Mozart e con la voce recitante Cristina De Bortoli. All’esecuzione della partitura originale di Sergej Prokoviev si aggiungeranno gli interventi creativi dei ragazzi, che parteciperanno interpretando musicalmente e con la loro gestualità alcuni passaggi della storia. L’evento sarà gratuito. Per assistervi, occorre ritirare i biglietti disponibili presso il punto BolognaWelcome (piazza Maggiore 1/E) fino al 22 febbraio.
Esther Di Raimo
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