Giulio Terzi, ministro degli Esteri ha convocato l’ambasciatore indiano a Roma per la vicenda dei due marò trattenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori del posto. “Ci trattano bene. Abbiamo fiducia nel lavoro positivo che stanno facendo per noi le istituzioni”, hanno detto i due militari italiani nel carcere di Trivandrum, in India, dove sono rinchiusi in seguito all’ordinanza emessa dal tribunale di Kollam.
L’Unione europea ”segue da vicino” gli sviluppi della vicenda dei due marò italiani arrestati in India. Mija Kocijancic, portavoce della rappresentante per la politica estera europea Catherine Ashton ha detto, “siamo in stretto contatto con le autorità italiane, ma è chiaramente l’Italia a guidare e lo sta facendo”.
La sentenza finale è attesa intorno al 16 marzo. Il presidente della Camera, Fini ha voluto ribadire la preoccupazione per la situazione dei due marò, “Ho preoccupazione – ha sottolineato – per la piega che stanno prendendo gli eventi, fermo restando che le nostre autorità stanno facendo davvero tutto quello che è in loro potere: non è usuale che per seguire una vicenda così complicata ci sia stabilmente presente sul luogo un gruppo di alti funzionari dei ministeri italiani interessati e, da dieci giorni, il sottosegretario agli Affari Esteri Stefan De Mistura”.
DE LILLO: TUTELARE I NOSTRI MILITARI – “I nostri due marò hanno tutelato il diritto delle navi di poter viaggiare in tranquillità e sicurezza nel rispetto dei codici internazionali. Oggi chiediamo con forza al governo di intervenire con autorevolezza perché adesso siano tutelati i nostri militari ci siano restituiti questi due militari, grandi professionisti della sicurezza, e che nessuno può trattenere in terra straniera in violazione delle norme del diritto internazionale”. Lo afferma il sen. Stefano De Lillo del Popolo della Libertà nel suo intervento alla maratona oratoria promossa dal Pdl in piazza della Rotonda, davanti al Pantheon, per chiedere il rientro in patria dei due marò.
BORGHEZIO: UE VERGONOSA, LASCIA SOLI I NOSTRI MARO’ – “E’ semplicemente vergognoso che l’UE – che pure ha in India una costosa rappresentanza – non abbia finora dato luogo ad un, sia pur vago, interessamento in difesa dei nostri marò illegittimamente detenuti. Ecco qual è il volto solidale dell’Europa dei banchieri di cui Monti è tanto “amico”. Le dichiarazioni al riguardo del Commissario Ashton sono vergognose come quelle di Ponzio Pilato e fanno il pari con l’atteggiamento poco dignitoso del Governo di Roma che non osa replicare. Più volte ho definito Monti “cameriere” del Superstato europeo: ho forse detto qualcosa di diverso dalla verità?”. Così in una nota l’eurodeputato leghista Mario Borghezio.
BOCCHINO: ITALIA ALZI LA VOCE – “Il ministro degli Esteri Terzi ha fatto bene a convocare l’ambasciatore indiano a Roma perché i nostri Marò devono rientrare in Italia e quello che sta accadendo è paradossale e contro i diritti sanciti dall’ordinamento internazionale. L’Italia alzi la voce se necessario e riporti a casa nostri ragazzi”. Lo dichiara il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.
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