“Non vedo perché qualcuno dovrebbe deprimersi, visto il campionato straordinario che stiamo facendo” ha ricordato Antonio Conte in vista della partita di domani contro il Bologna. “Finora abbiamo dato tutto – ha detto il ct bianconero – e questo ci ha portato ad essere di nuovo competitivi, temuti e a trovare avversari che danno il 150% per batterci. Quindi non vedo motivi di depressione, anzi, solo motivi di orgoglio per quanto stiamo facendo. Ora dovremo continuare con questo atteggiamento sino alla fine”.
A Bologna saranno assenti due colonne della difesa, Barzagli e Chiellini, “cerchiamo di vedere queste assenze come un’opportunità da cogliere. Dovremo superare questo momento di emergenza tramite i sostituti e l’apporto di tutto il gruppo, crescendo tutti insieme, dando ancora di più. Riuscire a sostituire Barzagli e Chiellini sarà una prova di forza di tutta la squadra. Certo, preferirei poter scegliere, ma in rosa abbiamo sei difensori, due di loro si sono fatti male, dunque la linea difensiva sarà composta da Lichsteiner, Caceres, Bonucci e De Ceglie. Sono sicuro che faranno una grande partita, e con loro tutta la squadra”.
Sui singoli giocatori che hanno trovato poco spazio come Elia e su chi sembra accusare un calo come Vucinic, Vical o Marchisio, il ct risponde, “Elia è un esterno offensivo che preferisce giocare a sinistra e che è cresciuto molto rispetto a quando è arrivato in Italia. E’ venuto in panchina contro il Chievo e quando questo accade significa che un giocatore è pronto per entrare. Elia è una freccia nel mio arco, si vedrà quando deciderò di scoccarla. Nel 4-3-3 può giocare, mentre diventa più difficile trovargli una collocazione se giochiamo con tre difensori. Vucinic è l’elemento più talentuoso che abbiamo in squadra, il giocatore che può inventarsi la giocata da un momento all’altro. Quindi me lo tengo ben stretto. Ci sono poi momenti più difficili e non riuscire a esprimersi al meglio, ma ho grande fiducia in Mirko. Può essere un giocatore fondamentale per noi e non si può mettere in discussione uno come lui. Quanto agli altri devo dire che, nonostante tutto, siamo vicini alla vetta e vincendo domani a Bologna saremmo primi. Vuol dire che se qualcuno è in calo, forse hanno tirato la carretta altri. In un’annata ci sono picchi e ordinaria amministrazione per ogni giocatore, ma va anche detto che alcuni, come Marchisio, se non segnano, prendono un voto più basso in pagella e questo spiace, perché magari giocano bene ugualmente”.
Conte ama ricordare che la sua squadra sta conducendo una stagione di primissimo livello. Ecco perché i fischi di sabato sera allo stadio “fanno molto male. Penso siano stati frutto della delusione per la mancata vittoria, perché mi auguro che ci sia sempre supporto nei confronti di questi ragazzi, che stanno facendo qualcosa di straordinario. E se qualcuno non vuole vederlo, mettendo la testa sotto la sabbia, lo prendo per i capelli e gliela sollevo…».
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