Tra le indiscrezioni sulle cause che hanno portato alla morte di Morosini, ancora da accertare, si parla di una malformazione genetica al cuore e comunque di una fibrillazione ventricolare o aritmia cardiaca. Se cosi’ fosse sarebbe stato necessario l’uso dei defibrillatori per la rianimazione cardio polmonare del giovane. Per il momento si tratta pero’ solo di indiscrezioni da verificare con l’esito ufficiale dell’autopsia effettuata oggi, che non sara’ reso noto prima di 60 giorni. Gia’ da domani, pero’, nel momento in cui il sostituto procuratore Valentina D’Agostino sara’ messa al corrente delle prime risultanze autoptiche, potrebbero esserci delle novita’.
Da quanto si apprende in ambienti ospedalieri quella di oggi e’ stata una prima parte degli accertamenti per scoprire la causa della morte di Piermario Morosini, e l’esame eseguito ha portato ad effettuare numerosi prelievi che potrebbero rivelarsi molto utili. Seguiranno gli altri accertamenti nell’istituto di medicina legale, senza lasciare nulla di intentato dal punto di vista tecnico e scientifico. All’autopsia non ha partecipato il perito di parte della famiglia del calciatore, Cristina Basso.
La salma di Morosini non sara’ esposta a Pescara, “per espresso desiderio della famiglia”. Lo comunica un cartello esposto sulla porta principale di ingresso all’obitorio dell’ospedale del capoluogo adriatico. I familiari del giovane e gli amici hanno gia’ lasciato la citta’, compreso il parroco arrivato a Pescara dopo il decesso del calciatore. In serata o in nottata la bara, sigillata, lascera’ il capoluogo adriatico. Nei pressi dell’obitorio sono stati affissi degli striscioni per il calciatore del Livorno che dicono, tra l’altro, “I Rangers ti onorano… Ciao Moro”, “Oltre i colori, oltre la rivalita’, Ciao Moro, ciao angelo”.
L’esame autoptico, in base alle prime indiscrezioni che traspelano, avrebbe consentito di escludere cause di morte macroscopicamente evidenti. Questo vuol dire che la precisa definizione della causa del decesso di Morosini e’ rinviata all’esito di ulteriori esami, che saranno effettuati nelle prossime settimane.
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