Dall’indagine aperta dalla Procura di Pescara sulla morte di Piermario Morosini trapela gia’ qualcosa di utile ai fini dell’accertamento della precisa dinamica. Le riprese svelano la partenza dal campo dell’ambulanza c’e’ stata 3 minuti e 42 secondi dopo il malore accusato dal centrocampista del Livorno. Un dato definito “molto interessante” dagli inquirenti. Il calcolo preciso e’ stato reso possibile dopo l’acquisizione, da parte della Procura della Repubblica di Pescara, delle immagini di Sky, dalle quali e’ possibile determinare la tempistica dei soccorsi.
Morosini inizia a barcollare quando sono passati 29’41” del primo tempo e l’ambulanza lascia lo stadio “Adriatico” al 36’05”. Si nota anche che dopo 30 secondi dal malore i paramedici hanno gia’ infilato la cannula per la ventilazioni in bocca e il corpo di Morosini sembra dare segni di vitalita’. Dopo 1’49”, esattamente al 31’30”, si vede un medico che inizia a praticare il massaggio cardiaco e accanto al calciatore si intravede una barella.
Dunque, le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del triste accaduto proseguono in modo spedito. Nel pomeriggio, infatti, presso l’Istituto di anatomia patologica dell’Universita’ di Chieti, sono iniziati gli esami istologici sui reperti raccolti durante l’autopsia. Si dovra’ indagare su tutti gli organi interni del centrocampista bergamasco. Partecipa al lavoro anche Cristina Basso, il perito nominato dalla famiglia di Morosini, definita dai medici di Chieti una delle maggiori esperte di patologie cardiache in Italia.
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