Tragedia questa mattina intorno alle 7,45-7,50 in via Galanti, non lontano dal tribunale, dinnanzi all’Istituto professionale per i servizi sociali ‘Falcone-Morvillo’ di Brindisi. E’ esploso un ordigno collocato in un cassonetto all’esterno dell’istituto e una ragazza e’ morta, altri studenti sono feriti: uno rischia di morire. Sul caso stanno indagando gli investigatori, secondo le prime notizie, l’ordigno sarebbe stato di notevole potenza. Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia si sta recando sul luogo.
In una nota Ansa si legge che l’ex ministro della Pubblica istruzione, Beppe Fioroni, sollecita “una risposta coesa nella lotta al terrore” dopo “l’atto ignobile” dell’attentato davanti alla scuola di Brindisi. “Lascia sconcertati e profondamente addolorati – ha detto Fioroni – il gravissimo attentato davanti l’Istituto professionale Morvillo-Falcone a Brindisi. Più studenti feriti, una morta e una in gravi condizioni”. “Colpire gli studenti e la scuola – ha proseguito l’ex ministro – è un atto ignobile, vergognoso, contro il quale occorre una straordinaria risposta coesa nella lotta al terrore. Occorre una indignazione delle coscienze che parta dai nostri giovani e dalla scuola italiana, che nei momenti difficili hanno sempre rappresentato il cemento di unità del Paese, una risposta che richiami tutti al fatto che nel dramma della crisi economica c’é posto per la speranza e non ce ne è alcuno per la violenza e il terrore che verranno rapidamente repressi e fermati”.
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