“Il Sud resta debole, ma va anche detto che il Governo sta lavorando per migliorare la situazione”. Così il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, in un’intervista su Il Mattino, interviene sui dati diffusi ieri dall’Istat.
“L’Istat mette l’accento essenzialmente su due cose – spiega il ministro – primo: l’Italia ha scoperto tardi la crisi e in molti casi in modo traumatico. Secondo: la povertà è stata contenuta dall’erosione del risparmio delle famiglie. La debolezza del Mezzogiorno non è un dato di oggi e la scarsa qualità dei servizi sociali lo conferma. Va però anche detto che il divario con il Nord nel 2011 è rimasto i nvariato. Forse è merito di questo governo se si è finalmente preso coscienza della miopia con la quale il Paese ha vissuto gli ultimi 20 anni. Un Paese surgelato. Nessuno nega la gravità della situazione – sottolinea Barca – La preoccupazione è che vedo spirare un vento del vecchio Sud assistenziale, retorico, clientelare. Un vento alimentato dalla crisi economica e dalle tensioni di questi giorni. E’ necessario muoversi veloci, attuare tempestivamente le azioni che abbiamo messo in campo e guadagnare la fiducia dei cittadini”. ( mca-AgenParl)
Sud, Barca: no al vento del vecchio Sud assistenziale, retorico e clientelare
“Il Sud resta debole, ma va anche detto che il Governo sta lavorando per migliorare la situazione”. Così il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, in un’intervista su Il Mattino, interviene sui dati diffusi ieri dall’Istat. “L’Istat mette l’accento essenzialmente su due cose – spiega il ministro – primo: l’Italia ha scoperto tardi la […]
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