Continuano gli appuntamenti culturali organizzati dalla Provincia dell’Aquila: Domani, venerdì 25 Maggio alle ore 18.00 presso la sala multimediale della Biblioteca Provinciale “S. Tommasi” in via N. Copernico, Bazzano, si terrà un incontro con Giovanni D’Alessandro, uno tra i più apprezzati scrittori italiani contemporanei, vincitore di premi locali e internazionali.
Grande appassionato dell’Abruzzo montano, più di quello costiero, D’Alessandro ha dichiarato in un’intervista, che la nostra regione “lo prende al cuore” perché terra magica.
““Abruzzo nel cuore”, appunto, – ha dichiarato il presidente della provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è il nome dell’incontro che abbiamo voluto organizzare, che vuol essere un omaggio ad uno scrittore che con magistrale capacità descrittiva, con sensibilità ed amore ha dedicato pagine importanti al nostro territorio, svelandone il fascino e rendendolo amabile”.
Nato a Ravenna nel 1955 da famiglia di origini abruzzesi, laureato in giurisprudenza, profondo conoscitore della letteratura anglosassone e appassionato d’arte, ha ambientato quasi tutte le sue opere nell’Abruzzo aquilano.
Nella Sulmona del primo Settecento è ambientato il romanzo d’esordio Se un Dio pietoso, storia di bellezza e d’arte. Sempre nella città di Ovidio, ma questa volta in piena seconda guerra mondiale, si svolge la storia di Ada, giovane donna italiana perdutamente innamorata di un soldato austriaco, protagonista de La puttana del tedesco. Nel 2008 viene alla luce il suo primo libro di racconti, Il guardiano dei giardini del cielo, quindi nel 2009 pubblica Sulle rovine di noi, tributo alle vittime del sisma aquilano, dove presenta tre racconti molto diversi tra loro ma tutti incentrati sul capoluogo abruzzese: nel primo, D’Alessandro rievoca un episodio autobiografico, una notte da ricordare passata insonne nella meravigliosa città dell’Aquila, avvolto da un’atmosfera incantata e sospesa durante un agosto della sua giovinezza. Il secondo presenta una serie di personaggi che raccontano in prima persona la propria tragica esperienza la notte del 6 aprile 2009. L’ultimo si snoda durante un altro terribile terremoto, quello che sconvolse la città nel 1703.
Nel 2011 presenta l’ultimo romanzo, Soli, in parte ambientato in uno sperduto oratorio sui monti d’Abruzzo, Monte Monaco, antico nome di Bominaco, derivante appunto da Mons Monachus- Mommenàco-Bominaco. Un romanzo thriller dove passione per la ricerca e miserie del mondo accademico vengono a scontrarsi in un’atmosfera carica di mistero, di tensioni emotive, di percezioni extrasensoriali, ma anche di tenerezza e di forza, una realtà avvincente senza spazio e senza tempo.
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