I legali del capitano della Lazio al termine dell’interrogatorio davanti al Gip di Cremona Guido Salvini, hanno detto: “Stefano Mauri non ha fatto alcuna ammissione” in relazione alle combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio”.
Mauri, secondo gli avvocati, ha fornito ”una versione assolutamente plausibile” delle contestazioni che gli vengono fatte e ha ribadito di non aver avuto alcun rapporto con il gruppo degli ”zingari”. ”Non esiste niente – ha detto l’avvocato Matteo Melandri – che possa ricondurre Mauri a Ilievski”.
Mauri non ha negato pero’ i contatti con Zamperini, il calciatore arrestato che lo chiama in causa per la combine delle due partite: ma ha fornito una versione diversa da quella contenuta nell’ordinanza. ”I contatti tra Mauri e Zamperini sono contatti abituali – dice l’avvocato – tra due amici. Li hanno sempre avuti e siamo pronti a dimostrarlo. Non sapeva nulla dell’attivita’ di Zamperini” collegata alle scommesse.
Per quanto riguarda la scheda telefonica che era intestata a Samantha Romano e che pero’ era utilizzata dal capitano della Lazio, gli avvocati non hanno voluto dare indicazioni di quanto raccontato al Gip. ”Mauri ha chiarito e dato spiegazioni – si e’ limitato a dire Melandri – che saranno ora oggetto di verifiche”.
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