“La situazione nel campo profughi di Shegherab in Sudan, resta grave. Qualche settimana fa abbiamo già denunciato la disperazione dei rifugiati che non si sentono protetti, anzi esposti alle scorribande dei trafficanti in combutta con gli agenti addetti alla sicurezza del campo, che sono disposti a chiudere occhi ed orecchie per una manciata di soldi. In questi giorno sono state rapite due ragazze una di 16 anni una di 17 anni, le circostanze del rapimento di queste ragazze è avvenuto appena fuori del campo profughi mentre andavano a fare le pratiche per un ricongiungimento famigliare”. Lo afferma in una nota don Mussie Zerai Presidente dell’Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo. “In torno al campo profughi si annidano i sicari dei trafficanti pronti ad entrare in azione sequestrare le persone più vulnerabili. Come abbiamo già denunciato settimane fa la tensione nel campo profughi persiste diverse persone ferite durante la manifestazione fatta dei 300 profughi eritrei, a tutto oggi ci sono rifugiati trattenuti dalla polizia in stato di arresto, i rifugiati denunciano le pressione esercitate dalla polizia su di loro, negando a loro cure mediche, impedendoli di avvicinarsi nei uffici dell’UNHCR, da settimane non ricevono nessun sostegno economico neanche per i pasto quotidiano. La polizia pretende da loro delle scuse per avere manifestato chiedendo più sicurezza e protezione. Una nota positiva rispetto a quello che ci e stato riferito da alcuni rifugiati, e stato smentito la notizia dei 20 morti, e stato scoperto le persone che mancavano diversi feriti erano alcuni in stato di arresto altri erano fuggite lontano dal campo senza dare loro notizie, quindi dato che ce stata la sparatoria sono stati dati per morti. A parte questo fatto il clima resta pesante nel campo, non ce sicurezza dentro e fuori dal campo profughi, nei ultimi 5-6 anni sono scomparsi dai campi profughi del Sudan circa 4000 minori, non sappiamo quanti sono stati allontanati spontaneamente quanti invece sono finiti nelle mani dei trafficanti. Facciamo appello all’UNHCR di trasferire il Campo profughi di Shegherab in un altro paese, perché da tempo assistiamo persone che vengono sequestrati dai trafficanti. Molti dei ostaggi nel Sinai vengo dal Campo profughi di Shegherab. Bisogna trovare una sistemazione diversa in un altro stato disposto a collaborare con l’UNHCR per garantire la sicurezza e protezione a queste persone. Da tempo l’UNHCR è a conoscenza di questi rapimenti come lo ha denunciato nel gennaio scorso l’alto Commissario Antonio Guterres stesso, quindi bisogna prendere provvedimento chiaro e forte per tutelare l’incolumità dei rifugiati che affidano la loro sicurezza all’UNHCR”
Sudan: situazione drammatica nel campo profughi di Shegherab
“La situazione nel campo profughi di Shegherab in Sudan, resta grave. Qualche settimana fa abbiamo già denunciato la disperazione dei rifugiati che non si sentono protetti, anzi esposti alle scorribande dei trafficanti in combutta con gli agenti addetti alla sicurezza del campo, che sono disposti a chiudere occhi ed orecchie per una manciata di soldi. […]
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