Sembra allontanarsi la catastrofe per Atene e l’Europa. Dopo la vittoria dei conservatori di Nea Dimokratia, sono gia’ iniziate le grandi manovre per la formazione di un governo di unita’ nazionale e pro-Euro per la Grecia. L’accelerazione e’ stata auspicata gia’ da Ue e Usa, soddisfatti dell’esito delle urne, mentre l’Euro volava ai suoi massimi da tre anni. Il Pasok, terzo partito ellenico, uscito a brandelli dalle urne ma decisivo per formare un governo di unita’, ha annunciato di voler partecipare all’esecutivo di ampia coalizione.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha avuto un colloquio telefonico con il leader dei conservatori greci, Antonis Samaras. Merkel si e’ congratulata per la vittoria alle elezioni e e ha detto di aspettarsi che Atene rispetti gli obblighi europei. Il presidente francese Francois Hollande, socialista, ha telefonato al leader del Pasok, il partito socialista greco, Evanghelos Venizelos. La vittoria dei partiti pro-euro alle elezioni in Grecia ha fatto tirare anche un sospiro di sollievo al premier Mario Monti che ha fatto il punto con gli altri leader dell’Eurozona in volo verso Los Cabos che comincia oggi: i dati che arrivano da Atene fanno sperare. Il vantaggio dei conservatori pro-euro è arrivto mentre i leader europei sono in viaggio per la Baja California per un G20 con il vecchio continente che sbarca da ‘sorvegliato speciale’, chiamato a dare risposte al mondo, Usa in testa, sulla sua strategia di uscita dalla crisi. E proprio Washington non ha tardato a commentare i dati che rimbalzano da Atene, parlando di ”interesse comune” che resti nell’euro ”rispettando le riforme”.
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