Fumare fa male, ma fa anche divorziare di piu’. E’ questo uno dei dei dati inaspettati che emerge dalla lettura di ”101 motivi per non fumare” scritto dal primario di Otorinolaringoiatria della Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, Fabio Beatrice, e dalla giornalista scientifica Johann Rossi Mason, con prefazione di Luciana Littizzetto, in uscita per Guerini Associati il 6 settembre. Secondo una ricerca americana, infatti, i tabagisti avrebbero il 53 per cento in piu’ di possibilita’ di divorziare rispetto ai nemici della sigaretta.
E la spiegazione sarebbe in una maggior incidenza di problemi psicologici, come depressione e ansia, che mettono a dura prova le unioni coniugali. Ma tra i dati raccolti dagli autori per chiarire che il fumo fa male ci sono anche quelli che riguardano la vita sotto le coperte dei fumatori maschi: gli uomini che fumano piu’ di 20 sigarette al giorno, infatti, hanno un rischio del 60 per cento superiore di disfunzione erettile rispetto a coloro che non hanno mai fumato. ”Per smettere di fumare sono necessarie motivazioni forti; le sigarette sono inoltre un grande inganno di marketing e sono studiate per aumentare la dipendenza. Questo libro non presenta un metodo per smettere di fumare, ma e’ una guida scientificamente accurata per trovare da soli la propria motivazione. Uno strumento utile anche per chi vuole trovare gli argomenti giusti per convincere un adolescente a non iniziare o a smettere. Un libro che ho scritto perche’ vorrei operarne sempre meno” ha spiegato il dottor Beatrice.
Nel volume si parla dei danni al cuore e del rischio di tumore al polmone, anche se fumare danneggia ben altro: invecchia la pelle ed e’ il principale fattore di formazione delle rughe, interferisce nella cicatrizzazione e quindi e’ da evitare in qualsiasi tipo di intervento di chirurgia estetica, ha effetti dirompenti sulla fertilita’ e le mamme dovrebbero fare particolare attenzione. ”Abbiamo sottolineato come fumare da soli in casa o in macchina, approfittando dell’assenza dei bambini sia inutile. Il fumo di terza mano infatti si deposita su tessuti, mobili, peluches, giochi e abiti ed entra in contatto con l’organismo del bambino tramite le mani e la bocca. Sigaretta bandita anche per chi vuole rimanere incinta: interferisce sia sulla fertilita’ di entrambi che sul successo delle tecniche di procreazione assistita, inoltre passa nel latte” spiega Rossi Mason. E chi fuma solo alle feste e magari non aspira nemmeno? ”E’ un ‘social smoker’ ossia fuma solo in compagnia ma ha un rischio molto alto di diventare un forte fumatore. Per riconoscere il proprio ‘stile’ abbiamo anche stilato un identikit dei vari tipi di tabagista” conclude la giornalista.
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