Paola Musa presenta il suo libro “Ore Venti e Trenta” con Roberta Agostini, Consigliere della Provincia di Roma, Gianni La Bella, Comunità di S. Egidio, Stefano Trasatti, Direttore di Redattore Sociale, Roberto Chiappini, Consigliere V Municipio e Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, Presidente di Telefono Rosa. Modera Enrico Fontana, Direttore di Paese Sera. Letture di Tiziana Sensi.
Una società dove “Ignoti idiomi e razze, con la stessa chiave, varcano il portone” una società di “figli ignoti che mondano i vetri del nostro cammino”, in cui “la diffidenza del dolore silenzioso ringhia in altre lingue”. Paola Musa nella sua raccolta di poesie oggetto dell’evento che si terrà il 19 settembre presso la Provincia di Roma, Sala Peppino Impastato – Palazzo Valentini, Via IV Novembre 119/A, ritrae la vita nella periferia di una metropoli nella sua nudità; l’occhio è quello impietoso di una telecamera, la narrazione quella di un “TG della sera” di cruda realtà. Le poesie affrontano temi delicati e difficili quali la violenza sulle donne, l‘emarginazione, la povertà e il disagio sociale, l’immigrazione. Le periferie.
L’evento intende stimolare una riflessione sui bisogni e le emergenze della periferia romana: cultura, integrazione, attenzione ai più deboli, lotta all’emarginazione. Una attenzione speciale andrà ai problemi legati alla violenza, in particolare quella sulle donne: durante l’incontro l’autrice donerà ufficialmente una sua poesia all’associazione Telefono Rosa, per promuoverne l’attività e la sensibilizzazione del pubblico.
La lirica di Paola Musa conferma una tendenza nella poesia contemporanea: la poesia sta infatti tornando ad avere un ruolo come strumento di comunicazione e coinvolgimento a fini sociali. Questo il senso del blog wordpress.lapoesiacheserve.com che Paola Musa cura per conto di Albeggi Edizioni e che vuole promuovere una rete di poeti per la poesia di impegno civile, e una “contaminazione” tra poesia, informazione e politica. Il libro “Ore venti e trenta” contiene anche 36 immagini in bianco e nero.
Lascia un commento