“Questa volta non si puo’ fallire perche’ siamo di fronte ad una vera emergenza democratica: e’ in gioco la credibilita’ delle istituzioni”: cosi’ il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta le dimissioni di Renata Polverini dalla Regione Lazio, e la necessita’ di riformare i costi della politica. E formula anche una ”modesta proposta: adeguare gli stipendi di tutti i presidenti al mio, oltre settemila euro al mese, che e’ gia’ buono e in qualche caso e’ la meta’ degli altri”.
”Polverini – dice Rossi – ha fatto bene a dimettersi ed Errani fa bene a mettere all’ordine del giorno della Conferenza dei presidenti il tema della riforma dei costi della politica. Per la verita’ aveva proposto altre volte che le Regioni fissassero autonomamente costi standard di riferimento”. E’ a questo punto che il governatore toscano afferma che ”questa volta, pero’, non si puo’ fallire”.
”Sara’ interessante – dice poi Rossi – cio’ che Renata avra’ da dirci. Io non ho idee geniali, ma una modesta proposta: adeguare gli stipendi di tutti i presidenti al mio, oltre settemila euro al mese, che e’ gia’ buono e in qualche caso la meta’ degli altri. E poi proseguire con lo stesso principio con gli assessori, i consiglieri e tutti i costi di gestione e i contributi ai gruppi, naturalmente da rendicontare. Qui in Toscana – conclude Rossi – si viaggia in seconda sui treni ed in economy in aereo e io viaggio su una Punto a metano: non sono idee geniali ma semplici e modeste e proprio per questo possono diventare messaggi di cambiamento concreto e di comportamenti piu’ sobri da parte della politica”.
Lascia un commento