Sono 12.023 le istituzioni non profit abruzzesi coinvolte nella rilevazione censuaria dell’Istat, partita il 3 settembre con l’invio dei questionari. La presenza e le attività delle associazioni sono concentrate in particolare nella provincia di Pescara, con 3.292 realtà attive nel mondo della solidarietà. Le istituzioni non profit abruzzesi, oggetto della rilevazione, operano in maggioranza nel settore sportivo (35,6%), seguito da quello artistico e culturale (20,7%) e dal più variegato ambito della promozione sociale (15,4%).
Tutte saranno protagoniste della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, in programma a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012.
La rilevazione sulle istituzioni non profit risulta di particolare interesse essendo l’Italia tra i pochi Paesi in Europa a censire periodicamente questo variegato mondo. A dieci anni di distanza dall’ultima rilevazione, il 9° Censimento vede coinvolte 474.765 istituzioni – quasi il doppio rispetto alle 235.000 del precedente Censimento – suddivise in diverse tipologie: dalle associazioni culturali e sportive alle organizzazioni di volontariato, dalle cooperative sociali alle fondazioni, dalle Ong alle istituzioni di studio e ricerca.
Lo scopo è di fornire una rappresentazione statistica ufficiale, aggiornata e affidabile del settore non profit in Italia e del contributo che esso fornisce allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Censimento consentirà anche di misurare l’entità del lavoro volontario secondo le linee guida stabilite dalle Nazioni Unite e dall’International Labour Organisation.
Già dalla lista precensuaria sono emerse indicazioni interessanti sul modo in cui è strutturato l’universo del non profit in Italia. Per esempio, la maggioranza delle istituzioni è rappresentata in prevalenza da associazioni (79%), cooperative sociali (4%), organizzazioni di volontariato (3,1%), istituzioni di rappresentanza (3%). Da un punto di vista geografico in Lombardia risiede il 14% delle realtà precensite, seguita da Lazio, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Sicilia.
Pur assicurando la confrontabilità dei risultati con quelli delle passate edizioni del Censimento, la rilevazione introduce novità di contenuto, con l’inserimento di nuovi quesiti sulla struttura organizzativa, le reti di relazioni, l’ambito territoriale di riferimento, le risorse umane, il settore di attività, la tipologia di utenza, gli strumenti di comunicazione e le modalità di raccolta dei fondi.
Le risposte ai questionari di rilevazione dovranno fotografare la situazione al 31 dicembre 2011, che rappresenta la data di riferimento del Censimento.
L’invio postale dei questionari alle unità di rilevazione è iniziato il 3 settembre. Dal 10 settembre 2012 le istituzioni non profit hanno avuto accesso alla compilazione anche via Internet.
Il termine ultimo per la raccolta dei dati è fissato al 20 dicembre 2012.
A livello regionale, le operazioni censuarie saranno supervisionate dai 19 Uffici Regionali di Censimento, appositamente costituiti presso le sedi territoriali dell’Istat.
I risultati verranno diffusi entro la seconda metà del 2013.
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