Il numero degli occupati e’ diminuito di 48.000 unita’ nel secondo trimestre dell’anno. Il dato emerge dall’Osservatorio Cisl, secondo cui all’aumento dell’occupazione dei soggetti con almeno 50 anni, soprattutto a tempo indeterminato, si contrappone il persistente calo dell’occupazione giovanile. La riduzione continua a colpire il lavoro a tempo pieno, mentre il part time (in gran parte involontario) continua a crescere.
In particolare, si legge nello studio dell’Osservatorio “il numero dei disoccupati aumenta del 38,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, ed in sei casi su dieci e’ dovuto a quanti hanno perso la precedente occupazione. Il tasso di disoccupazione rispetto allo stesso periodo di un anno fa cresce del 2,7%, raggiungendo il 10,5%”.
Inoltre, sottolinea la Cisl, “il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale dal 27,4% del secondo trimestre 2011 al 33,9%, con un picco del 48% per le giovani donne del Mezzogiorno. Ma considerando anche la fascia di eta’ successiva, si puo’ calcolare che oltre il 50% dei disoccupati italiani ha meno di 35 anni”.
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