“Per me il rigore è stato veramente una religione in questi otto anni. Naturalmente non è stato il rigore dei tagli lineari ma il rigore della riqualificazione, ad esempio delle società partecipate. Erano quasi tutte in default e io le ho portate in attivo con processi di ripatrimonializzazione seria e con uno sfoltimento delle strutture burocratiche”. Così Nichi Vendola, Governatore della Puglia e leader di Sel candidato alle primarie del centronistria, intervistato dal Sole 24 Ore. “Io penso che dobbiamo costruire un approccio laico al mercato. La produzione di ricchezza si è progressivamente sganciata dall’economia reale. E’ stato il periodo del mutar di pelle del capitalismo, da capitalismo prevalentemente industriale a capitalismo prevalentemente finanziario, con un effetto distorsivo del sistema: la finanza diventa un cannibale che si mangia il mercato e mette a rischio la stessa democrazia”.
Crisi: Vendola, per me il rigore è una religione
“Per me il rigore è stato veramente una religione in questi otto anni. Naturalmente non è stato il rigore dei tagli lineari ma il rigore della riqualificazione, ad esempio delle società partecipate. Erano quasi tutte in default e io le ho portate in attivo con processi di ripatrimonializzazione seria e con uno sfoltimento delle strutture […]
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