Natale all’insegna del gelo: a fine anno consumi al -5%

Le rilevazioni di Confcommercio sull’andamento dei consumi “attestano una diminuzione sempre piu’ vicina al dato che, purtroppo, abbiamo previsto da mesi. A settembre, infatti, l’indicatore consumi Confcommercio segna una frenata del -4,2%”. Secondo le indagini dell’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a fine anno, la caduta dei consumi sara’ pari al -5%. Una diminuzione drammatica, che […]

Le rilevazioni di Confcommercio sull’andamento dei consumi “attestano una diminuzione sempre piu’ vicina al dato che, purtroppo, abbiamo previsto da mesi. A settembre, infatti, l’indicatore consumi Confcommercio segna una frenata del -4,2%”. Secondo le indagini dell’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a fine anno, la caduta dei consumi sara’ pari al -5%. Una diminuzione drammatica, che equivale ad una contrazione complessiva della spesa delle famiglie di oltre 35,5 miliardi di euro. Una cifra importante che verra’ meno sul mercato e che, quindi, contribuira’ ad accentuare non solo il profondo disagio delle famiglie, ma anche la crisi gia’ allarmante in cui versano aziende ed imprese. “Ci troviamo di fronte ad una situazione di vera emergenza. Quando il Governo si decidera’ a prenderne atto sara’ sempre troppo tardi”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
La nostra economia, continua la nota, “si sta avvitando sempre di piu’ su una spirale estremamente pericolosa, fatta di recessione e continuo ridimensionamento degli standard di vita dei cittadini. Se il Governo non si decide a spezzare subito questo andamento le prospettive saranno sempre piu’ spaventose. Per evitare ulteriori conseguenze e scongiurare un Natale all’insegna del gelo (attualmente si prospetta una caduta dei consumi natalizi di circa il -20%) e’ fondamentale intervenire immediatamente, disponendo una detassazione per le tredicesime a favore per lavoratori e pensionati”. Inoltre bisogna evitare categoricamente “l’ulteriore aumento dell’iva dal prossimo anno, che avra’ effetti esiziali sulla nostra economia. Tutto cio’ deve essere affiancato da una politica di crescita, che aiuti la ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, senza i quali un vero rilancio dell’economia e dell’occupazione e’ impossibile”.

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