“L’85% dei consumatori dichiara di acquistare prodotti contraffatti per risparmiare, il 62% ammette di saper distinguere un falso da un originale solo in alcuni casi e il 68% ritiene che i beni taroccati ad avere più mercato siano abiti, scarpe e accessori, mentre solo il 6% crede che anche i farmaci e i cosmetici possano essere vittima del ‘mercato del falso’”. Sono questi i dati più rilevanti emersi dal sondaggio “Cosa pensi della contraffazione?”, lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC) e i cui risultati completi saranno diffusi domani in occasione della sesta edizione del “Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori” (appuntamento, a partire dalle ore 9.30, al Centro Congressi Montecitorio Eventi di Piazza Capranica, 101). “Dal sondaggio -spiega Massimiliano Dona, Segretario generale dell’UNC- è emerso che la principale motivazione che spinge il consumatore verso prodotti contraffatti è la speranza di risparmiare, ma è l’ennesimo taroccamento se è vero (lo confermano le statistiche) che nell’attuale tempo di crisi sono in calo anche i volumi della contraffazione”.
“Per lungo tempo -incalza Dona- ci hanno detto che l’industria del falso aveva trend anticiclici, cioè che cresceva con il diminuire degli altri consumi. Ebbene non è così: il falso vive gli alti e bassi del mercato perché ne è parte. Sarebbe bene rifletterci senza demagogia o populismi -conclude Dona- tenendo comunque sempre a mente che la contraffazione rappresenta una costante minaccia per l’economia del Paese e per gli stessi consumatori”
Contraffazione: sempre più prodotti contraffatti per risparmiare
“L’85% dei consumatori dichiara di acquistare prodotti contraffatti per risparmiare, il 62% ammette di saper distinguere un falso da un originale solo in alcuni casi e il 68% ritiene che i beni taroccati ad avere più mercato siano abiti, scarpe e accessori, mentre solo il 6% crede che anche i farmaci e i cosmetici possano […]
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