Capodanno: tra feste e crisi

Sia che si festeggi in piazza, nella propria o in un’altra citta’ d’Italia, o in una imbiancata localita’ sui monti, sia che si sia scelta una meta lontana all’estero, sia ancora che si opti per un viaggio insolito, per esempio un trekking, o si scelga di trascorrerlo a casa, il Capodanno suscita sempre un misto […]

Sia che si festeggi in piazza, nella propria o in un’altra citta’ d’Italia, o in una imbiancata localita’ sui monti, sia che si sia scelta una meta lontana all’estero, sia ancora che si opti per un viaggio insolito, per esempio un trekking, o si scelga di trascorrerlo a casa, il Capodanno suscita sempre un misto di emozioni e di aspettative. E quest’anno sono davvero numerosi gli italiani e gli stranieri che hanno scelto di trascorrerlo in viaggio, per lo piu’ in montagna o in una citta’ italiana o europea.

A Londra è previsto il più grande spettacolo di fuochi d’artificio d’Europa, di scena sulle sponde del Tamigi al suono dei rintocchi di mezzanotte del Big Ben. La capitale del Regno Unito, dove il prezzo medio per notte è di 203 euro, si afferma – secondo il portale di prenotazioni alberghiere Hrs – la città più costosa d’Europa, con un incremento dei prezzi del 48% rispetto alla media annuale.

Trascorrere il Capodanno a Parigi costa 179 euro, il 30% in più rispetto a quanto si spende durante l’anno nella capitale francese. Stessi livelli a Berlino, dove si registra un incremento del 29% per una spesa media di 170 euro. Più vantaggioso trascorrere il Capodanno a Roma, piena in questi giorni di turisti dove, malgrado un rincaro del 20%, per una notte si spendono mediamente 131 euro. Madrid si afferma come capitale del risparmio in Europa, con i suoi 89 euro per notte e una flessione delle tariffe del 16%. Anche Barcellona registra un calo del 5% assestandosi a 95 euro a notte. In controtendenza anche Monaco, che offre ai propri visitatori un prezzo medio nettamente più basso rispetto alle altre città europee.

Chi scegliera’ invece di festeggiare la mezzanotte con una cena a casa spedera’ il 3% in meno dello scorso anno, ovvero, complessivamente, circa due miliardi. A rivelarlo e’ una indagine Coldiretti/Swg e dalla quale emerge che sulle tavole imbandite per l’ultimo dell’anno ci sarà un aumento dei prodotti ‘Made in Italy’ più tradizionali: cotechino +8%, lenticchie +14%, frutta di stagione +15% e spumante +20%. Crollano invece le mode esterofile del passato pagate a caro prezzo come ciliegie, pesche fuori stagione o ananas, che registrano un calo del 3%, del caviale (-2%) e champagne (-1%).

Proseguono in tutta Italia, intanto, i sequestri di botti e gli appelli alla sicurezza mentre a Napoli si registra gia’ un grave incidente: un’auto carica di botti e’ esplosa e le due persone a bordo sono rimaste gravemente ferite e portate d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco. Sul posto i vigili del fuoco hanno trovato numerosi residui di fuochi pirotecnici, circostanza che avvalora la tesi dell’esplosione dovuta ai botti. Nella deflagrazione e’ rimasto ferito anche il conducente di un autobus di passaggio. Ed ha riportato gravi ferite alla mano sinistra un ragazzino di 13 anni residente a Torino: e’ esploso, infatti, il petardo che aveva raccolto da terra mentre stava giocando con alcuni amici.

Proprio per vigilare sull’incolumita’ dei cittadini e bonificare il territorio dai botti inesplosi, a Cercola e Massa di Somma, nel Napoletano, vigileranno, nella notte di San Silvestro, i volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile ribattezzati “Angeli della notte”.

Botti abusivi per 2,8 quintali sono stati sequestrati dalla polizia a Torino, mentre a Jesi la polizia ha scoperto, in un negozio di oggettistica e nel magazzino della stessa attività commerciale, ben 91 kg di ‘botti’ di varia natura, tra cui 213 pezzi delle micidiali ‘Rambo K’, delle ‘bombe’ che contengono ciascuna 30 grammi di polvere pirica.

Maxisequestro di fuochi ed artifizi pirotecnici anche a Livorno da parte della polizia che ha bloccato la vendita di 2.500 articoli venduti in due negozi gestiti da cinesi, privi delle necessarie autorizzazioni. E a Cagliari niente fuochi d’artificio e botti per la notte dell’ultimo dell’anno: l’invito a non utilizzare petardi per salutare l’arrivo del nuovo anno e’ venuto direttamente dal sindaco Massimo Zedda.

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