Una prima debole perturbazione con piogge al centro-sud, sulla Romagna e sulla Liguria rompe il dominio incontrastato delle alte pressioni e fa da apripista ad una serie di perturbazioni, cicloni mediterranei e aria fredda pilotata dall’Orso Siberiano, un immenso serbatoio di aria gelida sulla Russia. Venerdi’ giungera’ una seconda piu’ forte perturbazione con maltempo e neve piu’ abbondante a 1000 metri sugli Appennini e maltempo nel pomeriggio su tutte le regioni centrali verso quelle meridionali. Antonio Sano’, direttore del portale iLMeteo.it, rileva che “domenica 13 il quadro meteo verra’ letteralmente sconvolto dall’arrivo della prima fredda perturbazione veramente invernale collegata al ciclone ‘Morgana’ che andra’ scavandosi proprio sul Mar Tirreno e rimarra’ sull’Italia per alcuni giorni”.
La fredda perturbazione nordatlantica spinta da nord dall’Orso Siberiano che si muove in modo retrogrado dai monti Urali verso il continente europeo, portera’ la neve subito al Nord, debole in genere a Torino, a Milano, Piacenza e piu’ abbondante nell’entroterra della Liguria anche tra Genova e Savona a 200 metri di quota e sulle colline emiliane. Al centrosud ci saranno condizioni di maltempo con neve a 600-700 metri, temporali dal mar Tirreno colpiranno poi Toscana, Lazio e Campania, che si intensificheranno fino a lunedi’ con la neve che scendera’ di quota a 500 metri. Ma non e’ finita: lunedi’ 14 Morgana prendera’ forza proprio sull’Italia e il maltempo imperversera’ sul centrosud, sul nordest e sulle Isole Maggiori. La neve cadra’ a 600 metri sugli Appennini, in calo dalla sera a 200 metri su Toscana, Umbria e Lazio e cadra’ mista fino in pianura anche sul Veneto e sull’Emilia, piu’ abbondante su Alpi e Appennini settentrionali a 200-300 metri. Morgana rimarra’ sull’Italia almeno fino a mercoledi’ 16, quando altri impulsi da nord si impossesseranno dell’Europa e del Mediterraneo.
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