La crescita dell’eurozona resta debole ma nella seconda parte del 2013 e’ attesa una graduale ripresa, servono con rapidita’ riforme strutturali aggiuntive e altri passi avanti nel risanamento dei conti. Cosi’ la Banca centrale europea nel bollettino di gennaio. L’Istituto guidato da Mario Draghi rileva anche che l’incertezza politica in Italia ha allontanato gli investitori verso Paesi con la tripla A. E sottolinea che vari indicatori congiunturali hanno mostrato un miglioramento del clima di fiducia dei mercati.
“L’accresciuta incertezza politica in Italia” è stata “all’origine di alcuni flussi di capitali, con l’obiettivo di ricercare investimenti più sicuri, verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA”. Questo il giudizio della Bce. Ma arrivano anche segnali ottimisti. Secondo gli analisti “vari indicatori congiunturali hanno mostrato più di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari è migliorato sensibilmente”.
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