Raffaele Fitto, ex ministro e parlamentare Pdl, potrebbe rischiare sei anni e sei mesi di reclusione. E’ quanto è stato chiesto a Bari dal sostituto procuratore Renato Nitti, alla luce delle accuse di corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti, peculato e abuso d’ufficio.
L’accusa parla, tra le altre cose, di tangenti (500mila euro) ricevute per finanziare illecitamente il partito “La Puglia Prima di Tutto”, dell’imprenditore Giampaolo Angelucci. Un “favore” che sarebbe stato, inoltre, ricompensato con un appalto su Rsa pugliesi del valore di 198 milioni di euro. Per Angelucci è scattata, invece, la richiesta di quattro anni e sei mesi, nonché una confisca per il valore 10 milioni di euro.
Tangenti: Fitto rischia 6 anni e 6 mesi di reclusione
Raffaele Fitto, ex ministro e parlamentare Pdl, potrebbe rischiare sei anni e sei mesi di reclusione. E’ quanto è stato chiesto a Bari dal sostituto procuratore Renato Nitti, alla luce delle accuse di corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti, peculato e abuso d’ufficio. L’accusa parla, tra le altre cose, di tangenti (500mila euro) ricevute per finanziare illecitamente […]
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