Il Papa ha annunciato personalmente in latino che lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha detto durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.
Il primo Papa a rinunciare al soglio dopo 600 anni.”Un fulmine a ciel sereno”. Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di lasciare il pontificato.
La sua decisione è stata accolta nel più profondo silenzio e con smarrimento.
“Dopo aver piu’ volte esaminato la mia coscienza di fronte a Dio” ha detto il Papa in occasione di un concistoro che era stato convocato per tre canonizzazioni “sono giunto alla convinzione che le mie forze, a causa dell’eta’ avanzata, non mi consentono di esercitare il ministero petriano in modo adeguato. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua natura essenzialmente spirituale, deve essere portato avanti non solo con le parole e atti, ma con la preghiera e la sofferenza. Comunque nel mondo di oggi, soggetto a mutazioni cosi’ rapide e scosso da questioni di profonda rilevanza per la vita della fede, per poter governare il soglio di San Pietro e proclamare il Vangelo. Sono necessarie sia la forza della mente che quella del corpo”.
Il papa ha indicato il 28 febbraio per il termine del pontificato e chiesto che si indica un conclave per l’elezione del successore. La “sede vacante” dopo le dimissioni di Benedetto XVI scatta dalle ore 20.00 del 28 febbraio. Lo ha detto il Papa annunciando ai cardinali la decisione di dimettersi. Dovrà quindi essere convocato un conclave per l’elezione del nuovo Papa.
Lascia un commento