Da Chiaramonte Gulfi a Giarratana attraverso Monterosso Almo: 10 chilometri di greenway – ovvero di “strade verdi”, piste ciclabili o pedonali tra maestosi carrubi, ulivi centenari e i muretti a secco “celebrati” dalla penna di Gesualdo Bufalino e dall’obiettivo di Giuseppe Leone – stanno per nascere in provincia di Ragusa sul tracciato della ex ferrovia secondaria. Lo annuncia proprio in occasione della prima Giornata Nazionale della Bicicletta – in programma in tutta Italia domani, domenica 9 maggio – il Soprintendente di Ragusa, arch. Vera Greco, spiegando come il progetto – che vede impegnati da quasi tre anni una serie di enti locali fra cui i comuni dei territori coinvolti – sia stato di recente approvato e finanziato con 3.300.000,00 euro dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità. Cantierabile già da settembre potrebbe essere fruibile entro la fine del 2011.
Il lotto finanziato è quello che va da Chiaramonte Gulfi a Monterosso (bivio Giarratana) e si inserisce nel più ampio progetto che, interessando la linea dimessa Siracusa-Ragusa-Vizzini-Val d’Anapo, coinvolge anche l’area siracusana. Il progetto, invece, del primo tratto “ibleo” – dalla Stazione Ferroviaria di Ragusa fino a Chiaramonte – inizialmente escluso per una difformità formale è in attesa del riesame per via di una variante già sottoscritta dal Comune.
Gli interventi in programma, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, prevedono opere di ingegneria naturalistica per il recupero, la manutenzione e il consolidamento del vecchio tracciato ferroviario, già libero dai binari, tramite il livellamento del terreno con terra consolidata, la messa in sicurezza di gallerie e le opere di recinzione. Per i cicloturisti verranno realizzate delle aree di sosta e svago opportunamente attrezzate e dotate di servizi e bar mentre all’inizio e alla fine del percorso ciclabile saranno realizzati due parcheggi e un’apposita segnaletica che indicherà i siti di maggior pregio, naturalistico e architettonico. L’intero tracciato, con un lavoro enorme di ricostruzione dei dati catastali e delle molteplici ditte interessate, prima del protocollo di intesa è stato vincolato, dalla Soprintendenza di Ragusa, come area d’interesse storico ed etnoantropologico.
“Questo finanziamento – spiega il Soprintendente Vera Greco – è funzionale alla promozione del futuro Parco degli Iblei. E’ il frutto di un lavoro di squadra avviato due anni fa e confluito in un protocollo di intesa tra la Soprintendenza e la Provincia Regionale di Ragusa, l’Azienda Foreste Demaniali e i comuni montani di Giarratana, Monterosso e Chiaramonte Gulfi. Si da credito dunque a un progetto condiviso che punta a risorse naturalistiche oggi sottoutilizzate eppure vero motore dell’economia iblea: come le imprese agricole e zootecniche, legate a doppio filo alla tutela dell’ambiente. L’approvazione della prima greenway iblea è poi in linea con le politiche dell’Assessorato per i Beni Culturali: è il primo passo verso la tutela attiva del territorio laddove il vincolo posto dall’ente di vigilanza va inteso come opportunità di sviluppo coordinato e sostenibile”.
Bici e trekking fra carrubi, ulivi e muretti a secco
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