“Aiuto, sono un dinosauro. Appartengo a una specie estinta e non me n’ero accorto. Non idolatro la tecnologia, guardo poco la televisione, non possiedo nemmeno un iPod e non ho una pagina su Facebook e non sopporto i luoghi rumorosi”. Così, si presenta nell’incipit del ‘Ritorno del dinosauro’ (Garzanti ed.) Piero Dorfles, il mitico giornalista che ex cathedra della trasmissione ‘Per un pugno di libri’ di Rai Tre, che proprio qualche giorno fa ha chiuso la sua stagione.
L’Autore appartiene a una generazione che è cresciuta e si è formata prima dell’avvento dei computer: per certi versi è un dinosauro, anche se non è certo un passatista, o un oppositore del progresso. Tuttavia è innegabile che le nuove tecnologie abbiano avuto effetti devastanti, soprattutto nel campo della comunicazione e dell’istruzione, ma anche in quello dei rapporti personali. Partendo dalla sua competenza di uomo di cultura e di giornalista della stampa e della televisione, Piero Dorfles ci aiuta a capire dove la modernità abbia avuto effetti negativi, e come la cultura ci possa offrire i necessari correttivi. Anche la cultura “alta”, un patrimonio che dobbiamo difendere con intelligenza per preservare la nostra umanità. Quello che propone “Il ritorno del dinosauro” – illustrandoci dall’interno il funzionamento delle istituzioni del nostro paese – è una prospettiva in cui la cultura può rappresentare un’antidoto all’involuzione in corso. Perché in un contesto in rapidissima mutazione, solo la cultura ovvero saper progettare il futuro senza perdere il contatto con le nostre radici – può aiutarci a compiere scelte consapevoli e dare un senso e una direzione alla nostra esperienza. Piero Dorfles (Trieste, 1946) è un giornalista e critico letterario, che dopo essere stato responsabile dei servizi culturali del Giornale Radio Rai, è divenuto noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione al programma televisivo di Rai Tre Per un pugno di libri, nella conduzione del quale ha affiancato dapprima Patrizio Roversi e successivamente Neri Marcorè. Ha curato inoltre, fino al 2007, la rubrica radiofonica Il baco del millennio per Radiouno. Tra i suoi libri, sempre di argomenti legati al mondo della comunicazione radiotelevisiva, si segnalano Atlante della radio e della televisione (Nuova ERI, 1988), “Guardando all’Italia”, Nuova ERI, 1991, e Carosello (Il Mulino, 1998).
Carlo Di Stanislao
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