Chi è il Dio dei monoteismi? Non certo il Dio di cui discutono atei e credenti, ma un Dio tragico e assoluto, drammatico nella sua Unità e apertura al mondo. È il concetto più alto: pensarlo significa affondare negli abissi del monoteismo, scorgere l’imperscrutabilità di questa presenza-assenza che da sempre ingombra la vita dell’uomo. Ma è anche il Dio che irrompe nella storia con uno sguardo di Amore verso l ‘Uomo e si fa sorgente di libertà e giustizia. Il libro (“Io sono il Signore dio Tuo”), edito da Il Mulino di Bologna, è stato scrito a quatro mani (e con due diversi punti di vista), da Massimo Cacciari e Piero Coda; il primo docente nella Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, già sindaco di Venazia, membro (in polemic on i vertici) del Pd; il secondo preside dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Firenze), dove insegna Teologia sistematica,, nonché presidente dell’Associazione Teologica Italiana. Attraverso i pensieri di due, l’essere si mostra nella sua finitezza che dalla visibilità finita ci indica l’infinito inattingibile, che è appunto Dio. Così come l’uomo raggiunge al massimo grado la bellez del’angelo di Rilke, Dio ci trasorta nell’infinito metafisico , manifestandosi come poesia di dimensione immortale.
Carlo Di Stanislao
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