Domenica, 16 maggio, si rinnova il tradizionale appuntamento con la Marcia per la Pace Perugia-Assisi, promossa dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. La Marcia di quest’anno sarà dedicata in particolare alla riflessione sulle ricadute della crisi economica internazionale sulla “pace sociale”, sui conflitti tra cittadini o popoli ricchi e poveri. «La crescente ingiustizia sociale – afferma il responsabile del dipartimento Pace e Stili di vita delle Acli, Alfredo Cucciniello – ha determinato un aumento delle ragioni della violenza e della guerra, spesso mascherate da conflitti etnici o religiosi. Il compito che dobbiamo svolgere è più arduo che nel passato, in un contesto fatto di frammentazione, di individualismo, di innalzamento di nuovi muri. Il riferimento non è solo al contesto internazionale: le forme di rifiuto dello straniero che avanzano nel nostro Paese, la crisi dei principi di legalità e di responsabilità di cittadinanza, la criminalità organizzata, l’imbarbarimento della dialettica politica, il diffondersi di nuove forme di violenza richiamano le nostre responsabilità nel farci costruttori di pace anche a casa nostra, a partire dal quartiere e dalle città in cui abitiamo».
Marcia della Pace 2010
Domenica, 16 maggio, si rinnova il tradizionale appuntamento con la Marcia per la Pace Perugia-Assisi, promossa dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. La Marcia di quest’anno sarà dedicata in particolare alla riflessione sulle ricadute della crisi economica internazionale sulla “pace sociale”, sui conflitti […]
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