L’Aquila quattro anni dopo: giovani avviliti e disorientati vanno via dalla città

“Fate qualcosa per i giovani dell’Aquila, sono avviliti e disorientati”: a dirlo sono state due mamme che nei crolli del 6 aprile 2009 hanno perso i propri figli. Si tratta di Annamaria Cialente, mamma Francesco Esposito, uno degli 8 ragazzi morti nel crollo della Casa dello studente e di Renza Bucci, mamma di Giovanna Berardini […]

“Fate qualcosa per i giovani dell’Aquila, sono avviliti e disorientati”: a dirlo sono state due mamme che nei crolli del 6 aprile 2009 hanno perso i propri figli. Si tratta di Annamaria Cialente, mamma Francesco Esposito, uno degli 8 ragazzi morti nel crollo della Casa dello studente e di Renza Bucci, mamma di Giovanna Berardini (morta nel sisma assieme al marito Luigi Giugno, ai figli Francesco e Giorgia,la 309ª vittima del sisma, che sarebbe nata con un parto programmato il 7 aprile ) che, in rappresentanza del Comitato dei familiari delle vittime della Casa dello Studente e della Fondazione “6 Aprile per la vita” che riunisce molti familiari delle vittime aquilane, hanno presentato gli appuntamenti del ricordo e della riflessione organizzati per il quarto anniversario del sisma.

“Vedo che i giovani sono disorientati e demotivati e vorrei che a loro sia data la possibilità di trovare la loro strada, un posto di lavoro e una identità”, ha detto Annamaria Cialente rivolgendosi all’assessore alle Politiche sociali e culturali del Comune dell’Aquila e neo senatrice Stefania Pezzopane. “Lo chiedo – ha aggiunto – perché i nostri ragazzi che non ci sono più avrebbero voluto fare tanto per L’Aquila. Noi famiglie vogliamo continuare a essere vicine ai giovani perché solo loro ci daranno la forza”. “Occupatevene – ha incalzato la signora Bucci -. I giovani si avviliscono e vanno via dalla città. Questo deve essere il primo pensiero, la prima ricostruzione”.

I giovani saranno al centro delle manifestazioni civili, religiose e artistiche con le quali la città ricorderà le sue vittime. A cominciare dalla fiaccolata della sera del 5 aprile che quest’anno cambia percorso e stringe i giovani della Casa dello Studente transitando da Via XX Settembre per arrivare in Piazza Duomo dove verranno come al solito letti i nomi delle vittime. Una funzione religiosa e una veglia di preghiera, animate dai gruppi giovanili delle parrocchie aquilane, porteranno i presenti fino alle 3:32, quando la campana della Chiesa delle Anime Sante batterà 309 rintocchi. Il mattino del 6 gli studenti del Liceo Classico Cotugno incontreranno il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante l’appuntamento “Ricostruiamo la legalità… partendo da L’Aquila”. Tra gli ospiti don Luigi Ciotti, il magistrato Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Roma, e i giornalisti Gian Antonio Stella e Carlo Bonini. (Elisa Cerasoli – Redattore Sociale)

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