Esodati: Cisl, necessaria risposta politica

“La vicenda degli esodati, ovvero di coloro che si sono trovati o rischiano di trovarsi senza più alcun reddito e nell’impossibilità di accedere al pensionamento a causa dell’innalzamento repentino dei requisiti, è la conseguenza di una riforma previdenziale segnata da obiettivi solo quantitativi, finalizzata al contenimento degli oneri di finanza pubblica, senza nessuna visione riformatrice […]

“La vicenda degli esodati, ovvero di coloro che si sono trovati o rischiano di trovarsi senza più alcun reddito e nell’impossibilità di accedere al pensionamento a causa dell’innalzamento repentino dei requisiti, è la conseguenza di una riforma previdenziale segnata da obiettivi solo quantitativi, finalizzata al contenimento degli oneri di finanza pubblica, senza nessuna visione riformatrice del welfare capace di governare efficacemente le dinamiche demografiche e le emergenze sociali”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, preoccupato dello stallo di iniziativa politica sui problemi dei lavoratori esodati. “Si è fatta e si fa molta demagogia sulla vicenda, con molti scarica barile da parte di chi ha responsabilità diverse, ma la realtà è che la riforma ha avuto un impatto deleterio sui progetti di vita di centinaia di migliaia di lavoratori e che, ad oggi, manca una risposta politica organica in grado di mettere in sicurezza, con certezza di tempi e procedure, tutti quei lavoratori che a ridosso della pensione se la sono vista slittare in avanti fino a 6 o 7 anni”. “Tutto questo, per giunta, è avvenuto nel momento peggiore dal punto di vista occupazionale. Per questi motivi – conclude Petriccioli- non appena le condizioni politiche lo consentiranno, occorrerà riprendere in mano la vicenda, ripristinando opportuni criteri di flessibilità nell’accesso al pensionamento, che possano consentire di dare una risposta equa ed efficace ai lavoratori, contemperando l’obiettivo necessario dell’allungamento della vita attiva, con l’ottica della solidarietà”.

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