Sono poco piu’ di 5,6 milioni gli italiani maggiorenni e minorenni in vacanza durante il ‘ponte’ del 1° maggio. Questo significa che circa 54,4 milioni di italiani rimarranno a casa. Lo comunica Federalberghi commentando i risultati di una indagine condotta da ACS Marketing Solutions dal 15 al 19 aprile, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.001 persone maggiorenni. Per la stragrande maggioranza di chi scegliera’ l’Italia sara’ il mare la meta privilegiata per il 49% della domanda (48% nel 2012), seguita dalle citta’ d’arte maggiori e minori (18% come l’anno scorso) e dalle localita’ montane per il 13% (15% nel 2012).L’albergo rappresenta la tipologia preferita per questo periodo di soggiorno col 29,4% della domanda (31% del 2012), seguito dalla casa di parenti o amici col 28,9% (26,4%) e dalla casa di proprieta’ (17% come l’anno scorso).
La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) si attestera’ sui 255 Euro (257 euro nel 2012) con il dettaglio di 247 Euro per chi rimarra’ in Italia e 450 Euro per chi andra’ all’estero, generando un giro d’affari pari a circa 1,4 miliardi di Euro (per una flessione del 12,5% rispetto al 2012) ed una durata media della vacanza di 2,5 notti (2,6 notti).
“Un dato in crescita di 1,3 milioni di persone rispetto al recente ‘ponte’ del 25 aprile, ma che raffrontato con l’omologo ‘ponte’ dell’anno scorso segna una perdita della domanda dell’8,7%”, afferma il Presidente della Federalberghi, Bernabo’ Bocca commentando i risultati dell’indagine il cui campione e’ stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni (per un totale di circa 60 milioni di italiani).
“La flessione continua a rispecchiare una situazione di crisi -conclude Bocca- per sconfiggere la quale ci auguriamo che il nuovo Esecutivo ed il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray, al quale formuliamo auguri di buon lavoro, siano in grado di portare per il settore quella linfa vitale indispensabile per riparare ad una condizione di profonda difficolta’”.
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