Boom di denunce di smarrimento di assegni

La banca non rilascia nuovi carnet assegni se tutti gli altri non risultano rintracciati, quindi gli imprenditori stanno adottando il sistema della denuncia di smarrimento anche quando ben sanno di avere, fuori, assegni propri postdatati. Accade quindi che, colui che si è visto pagare con un assegno a tre, quattro o cinque mesi si veda […]

La banca non rilascia nuovi carnet assegni se tutti gli altri non risultano rintracciati, quindi gli imprenditori stanno adottando il sistema della denuncia di smarrimento anche quando ben sanno di avere, fuori, assegni propri postdatati. Accade quindi che, colui che si è visto pagare con un assegno a tre, quattro o cinque mesi si veda chiamare con urgenza dalla propria banca per aver depositato un assegno che risulta rubato. Un fenomeno in forte aumento in tutta Italia.
La normativa prevede che per assegni superiori ai mille euro occorre il nome del beneficiario e la clausola della non trasferibilità, questo limite ha dato vita ad un meccanismo perverso. L’imprenditore che cerca di restare a galla in un periodo di mancanza di liquidità e di un carico fiscale che obbliga spesso ad attuare qualche escamotage, si trova ad aver bisogno di un numero maggiori di assegni e la denuncia diventa l’unico modo possibile. La Federcontribuenti inoltre porta a conoscenza la vendita dei titoli cambiari (cambiali) che vengono incassati da fiduciarie o banche private svizzere, ancora, alcuni direttori di banca ammettono che c’è una richiesta impressionante di libretti di assegni e che hanno cominciato a dare fuori anche i carnet da venti come vent’anni fa.
Non si è più liberi di prelevare mille euro nemmeno se vogliamo fare un prestito ad un parente, si è costretti a spezzettare l’importo, assurdo.
” Sta accadendo una cosa strana, – dice il presidente Paccagnella -, le grandi aziende, holding e via dicendo non sembrano perire sotto queste norme nate per il riciclaggio e l’evasione fiscale, anzi, continuano, grazie alla delocalizzazione, trasferimenti e compiacenze politiche, a fare esattamente il loro sporco gioco, mentre, artigiani, piccoli commercianti ed imprenditori, a causa di queste norme, continuano a morire. Abbiamo un bisogno estremo di liquidità, di riemettere in circolo la moneta se vogliamo cacciar via questa crisi che trova, attraverso norme come questa, il suo habitat naturale ”.

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