Come ben sa chi non ha la fortuna di abitare in una villetta isolata da tutto e tutti, la vita di condominio non è semplice, anzi. Per questo Casa.it – il portale immobiliare n°1 in Italia con oltre 700.000 annunci immobiliari e 5.300.000 di Utenti Unici al mese – ha voluto chiedere ai suoi utenti quali sono i vicini più fastidiosi, quelli che non si vorrebbero mai avere.
Indiscusso vincitore è il cosiddetto “cafone”, il vicino insopportabile e maleducato che crede che tutto il condominio sia casa sua. Gli italiani sembrano davvero non poterne più di questo personaggio che racchiude in se tutte le caratteristiche del “vero rompiscatole”; evidentemente è uno dei condomini che si incontra più frequentemente dato che ha sfondato il tetto dei due voti su tre e raggiunto un ragguardevole 71% di voti.
Sempre sul trend dei vicini poco rispettosi, troviamo al secondo posto, con il 60% dei voti, il vicino che, scuotendo la tovaglia, le lenzuola, potando le piante o semplicemente spazzando, sporca il balcone dei condomini sottostanti. Al terzo posto troviamo il proprietario del cane che abbaia senza sosta (49,7% dei voti) e in quarta posizione (48%) l’amante del fai da te che fa partire il trapano a qualsiasi ora, con una particolare predilezione per l’alba del weekend.
La suocera invadente che vuole controllare, il terrore di tutte le novelle spose, si piazza solamente al quinto posto con il 43% dei voti.
A metà della nostra classifica, seguono tutti quei vicini che, per un motivo o per l’altro, fanno troppo rumore o che non rispettano la quiete dei condomini. Con circa un voto su tre si piazzano, infatti, alcuni tipici “personaggi da condominio” che corrispondono perfettamente alla descrizione sopra; nell’ordine troviamo: la famiglia che litiga costantemente (38%), i festaioli che organizzano party non solo nel weekend ma anche durante la settimana (37%), il vicino impiccione che – come una vedetta – passa tutta la giornata davanti alla finestra per sorvegliare tutto e tutti (33%), i bambini pestiferi che fanno rumore tutto il giorno (31%) e l’anziano brontolone che ascolta la tv a tutto volume (30%).
Un altro dato davvero curioso che sovverte i luoghi comuni è che gli italiani non incolpano i “soliti noti”.
È davvero sorprendente scoprire che, ad esempio, che solo il 25% degli intervistati non vorrebbe come vicino/a l’ex; in fondo alla nostra classifica troviamo anche le “desperate housewife” che utilizzano aspirapolvere e lavatrice a tutte le ore (23%) i mancati chef che appestano scale e pianerottoli con le loro fritture (18%) e – con solo il 13% dei voti – i vicini troppo focosi.
Casa.it non si è però fermata qui, ha voluto chiedere ai suoi utenti quali sono le contromisure che adottano con questi irrispettosi vicini. Solamente il 27% dei malcapitati decide di prendere di petto la situazione e parlare direttamente con il vicino, oltre un italiano su due preferisce il quieto vivere: il 16% si definisce zen e non si cura troppo dei disturbi arrecati dai vicini, il 35% sopporta pazientemente fino a quando la situazione non diventa insostenibile. Soltanto il 20% decide di contattare direttamente l’amministratore perché prenda provvedimenti mentre esiste anche un 2% di “cattivi” che passa all’azione vendicandosi in maniera anonima.
Oltre ai vicini più odiati, Casa.it ha chiesto agli italiani anche quali sarebbero quelli ideali. Anche qui si sfata il mito del “non conosco nemmeno il mio vicino di pianerottolo”: il vicino più desiderato è infatti quello sempre disponibile a darci una mano (60% dei voti), subito seguito da un vicino coetaneo con cui stringere amicizia (56%). Molto più staccati il vicino che sa riparare ogni cosa, il single che per lavoro non è mai a casa e quindi non può disturbare (entrambi con il 26% delle preferenze) e i professionisti che potrebbero “soccorrerci”: il poliziotto (17%) e il medico (15%). Raccoglie solamente il 15% delle preferenze anche la coppia senza figli.
Il meno preferito dei vicini risulta invece il Vip (6%), probabilmente per la paura che questo porti all’assalto del condominio da parte di paparazzi e giornalisti.
Manuel Feliciani
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