“Tutto mi sarei immaginata nella mia vita, ma non di ricevere una telefonata come quella che mi fece Mario Monti, chiedendomi di fare il presidente della Rai. La missione, come mi disse anche in seguito, era quella di ridare alla Rai il pieno ruolo di serizio pubblico, ma con criteri di efficienza aziendale”. Anna Maria Tarantola, ad un anno dalla nomina che la vede al vertice della Presidenza Rai, racconta in un’intervista a La Stampa la sua ‘dirigenza’.
“Credo che la Rai, come concessionaria del servizio pubblico in Italia, debba avere una sua distinguibilità, una sua cifra – spiega – una persona, quando accende la Tv, deve capire se sta guardando la Rai o un’altra emittente”. La qualità prima di tutto, per il presidente Tarantola “vuol dire equilibrio, correttezza, no al sensazionalismo, no alla Tv del dolore. Dobbiamo raccontare anche le cose negative, ma dopo il racconto bisogna offrire un messassio di proposta per affrontare il problema. Abbiamo abolito ‘Miss Italia’ e ‘L’Isola dei Famosi’ perchè non rientravano in questo progetto. Noi non procediamo con tagli lineari, procediamo solo con tagli selettivi e investiamo di più in molti settori. Prima di tutto, per esempio, sull’innovazione tecnologica”. Il bilancio di quest’anno per Anna Maria Tarantola “non è negativo. La diagnosi è stata impostata, l’indicazione di dove vogliamo arrivare pure”. (mca)
Rai, Tarantola: mai più Miss e Isole dei Famosi
“Tutto mi sarei immaginata nella mia vita, ma non di ricevere una telefonata come quella che mi fece Mario Monti, chiedendomi di fare il presidente della Rai. La missione, come mi disse anche in seguito, era quella di ridare alla Rai il pieno ruolo di serizio pubblico, ma con criteri di efficienza aziendale”. Anna Maria […]
Si chiama Tarantola non “Tarandola”. Almeno che tu non sia la nipote raccomandata di De Mita!