Una flottiglia per Gaza

Riceviamo e pubblichiamo un’e-mail inviata dall’ISM Italia (International Solidarity Movement)  ieri prima dell’attacco isrealiano  alla flottiglia umanitaria in viaggio a Gaza che questa notte ha provocato la morte di 19 attivisti e numerosi feriti Una flottiglia per Gaza Una flottiglia di sei imbarcazioni, tre navi cargo con un carico di aiuti umanitari e tre navi […]

foto di Bruna Orlandi

Riceviamo e pubblichiamo un’e-mail inviata dall’ISM Italia (International Solidarity Movement)  ieri prima dell’attacco isrealiano  alla flottiglia umanitaria in viaggio a Gaza che questa notte ha provocato la morte di 19 attivisti e numerosi feriti
Una flottiglia per Gaza
Una flottiglia di sei imbarcazioni, tre navi cargo con un carico di aiuti umanitari e tre navi passeggeri con a bordo circa 700 attivisti internazionali, è partita oggi, domenica 30 maggio 2010,  alla volta di Gaza.
Hanno curato l’organizzazione, l’associazione turca IHH (Insani Yardim Vakfi), l’European Campaign to End the Siege on Gaza (ECESG), la Greek Ship to Gaza Campaign, la Swedish Ship to Gaza Campaign e il Free Gaza Movement, con l’appoggio di un coordinamento di ONG di 42 paesi, fra i quali Stati Uniti, Turchia, Grecia, Malesia, Belgio, Svezia, Indonesia e Irlanda.
Il governo israeliano ha annunciato di volere impedire con la forza, in violazione del diritto internazionale, l’arrivo delle navi a Gaza. La striscia di Gaza e la sua popolazione di 1,5 milioni di abitanti è sotto embargo da quattro anni e continua a subire attacchi quotidiani da parte dell’esercito israeliano.
Dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009 l’operazione Piombo Fuso ha causato la morte di oltre 1.400 palestinesi, il ferimento di oltre 5.000 persone e danni gravissimi alle infrastrutture civili.
Per sostenere la flottiglia e per dare tutte le informazioni sulla situazione è previsto un presidio nei pressi di Palazzo Nuovo (Università di Torino, angolo via Verdi – via Sant’Ottavio), lunedì 31 maggio alle ore 16.30.
Sono previste comunicazioni telefoniche con Vittorio Arrigoni da Gaza e con uno degli attivisti a bordo delle navi.
Gli avvenimenti possono essere seguiti su http://www.witnessgaza.com/

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