La Regione Lazio e il territorio di Ostia sono stati teatro nei giorni scorsi della firma della convenzione che garantisce assistenza medica e socio sanitaria specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore residenti a Ostia, nel territorio di competenza del Distretto XIII Municipio di Roma. La convenzione è stata siglata tra Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione ANT Italia Onlus – la più ampia realtà non profit del nostro Paese nell’ambito delle cure palliative domiciliari – e il direttore generale dell’Azienda USL Roma/D, Alessandro Cipolla. La Fondazione ANT è presente nel popoloso territorio di Ostia dal 2000, dove ha prestato gratuitamente assistenza a oltre un migliaio di malati di tumore grazie al lavoro di due medici, un infermiere e uno psicologo che lavorano per ANT. La convenzione siglata tra il direttore generale dell’Azienda USL Roma/D e il presidente ANT prevede una parziale copertura delle spese sostenute da ANT per l’erogazione del servizio, pari a 40.000 euro annui. Il restante costo dell’assistenza è coperto grazie alle offerte raccolte dai tanti Volontari che supportano la Fondazione con attività di raccolta fondi.
La firma è in realtà la prosecuzione di un percorso che ha preso il via nel 2009 e che – dopo qualche incertezza – ha trovato nuovo slancio nei mesi scorsi, culminando nel rinnovo recentemente siglato con decorrenza dal 15 maggio 2013 e durata di un anno. Il progetto garantisce un servizio di assistenza domiciliare alle persone affette da patologie tumorali in stato avanzato e alle loro famiglie, al fine di offrire a casa prestazioni equivalenti a quelle ospedaliere, nell’ottica della completezza e della continuità assistenziale e con il chiaro obiettivo dell’Eubiosia – la buona vita, la vita in dignità – sino all’ultimo respiro. Il servizio realizzato conta su diverse figure professionali che lavorano per ANT formando una équipe multidisciplinare composta da medico, infermiere e psicologo. Il sostegno psicologico è esteso anche alla Famiglia dell’assistito, sia durante sia dopo la malattia, mentre gli aspetti sociali dell’assistenza vedono il supporto quotidiano di volontari per la consegna dei farmaci e dei presidi medici, nonché il trasporto gratuito da e per l’ospedale per eventuali esami non realizzabili a domicilio. Questi servizi vanno ad affiancare il lavoro quotidiano dei medici e degli specialisti coinvolti, fornendo un fondamentale valore aggiunto alla prestazione di tipo medico-assistenziale.
Il risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale generato dalla convenzione con ANT è evidente: prendendo come riferimento l’anno 2012, dal Bilancio Sociale di ANT si evince che il costo globale della presa in carico di ciascun assistito ANT – in media 100 giorni – è pari a 2.156 euro (esclusi i farmaci, che restano a carico del SSN e il cui costo è assimilabile a quello della presa in carico). Secondo una recente elaborazione Ageing Society – Osservatorio Terza Età su dati del Ministero della Salute, Farmindustria – il costo medio per una giornata di degenza in ospedale è di 780 euro (comprensivo di farmaci, servizi, ecc. – dati riferiti all’anno 2009).
Raffaella Pannuti, presidente ANT, ha espresso estrema soddisfazione per la ritrovata armonia con i vertici dell’Azienda USL Roma/D. “Questa firma – ha affermato Pannuti – inaugura una nuova fase nei nostri rapporti con la sanità pubblica nel territorio di Ostia, con la chiara finalità di costruire insieme un vero modello di sussidiarietà che renda questo ambito sempre più sostenibile e sempre più disponibile ad accogliere le esigenze del cittadino. IL Welfare State è un sogno incompiuto: noi ci mettiamo in campo e offriamo la nostra competenza per lavorare insieme al pubblico – nelle cui mani la sanità deve saldamente rimanere – in un sistema integrato che veda il cittadino al centro di una nuova fase, la Welfare Society“.
Precisa Oreste Baldassari, Delegato ANT per la regione Lazio: “I volontari, gli operatori e i cittadini del Distretto XIII Municipio di Roma accolgono con grande soddisfazione la firma della convenzione, grazie alla quale possono vedere garantita la presenza di un servizio di assistenza ai Malati di tumore da parte di ANT. Vi sono stati momenti di apprensione, che hanno portato i volontari anche a una raccolta di firme a favore della convezione. Si apre ora una nuova fase di collaborazione – prosegue Baldassari – che speriamo possa portare ANT e ASL ad un ampliamento – in piena collaborazione – del servizio di assistenza nel Distretto XIII. Come Delegato ANT per la regione Lazio non mi resta che affiancare la soddisfazione di coloro, operatori e volontari, che ci hanno sostenuto in questa circostanza.”
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