«Apprendiamo con profondo stupore la proposta di chiudere l’Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze – dichiarano le associazioni Modavi ONLUS, Centro Oikia e Associazione crescere insieme ONLUS – organo istituito nel 1998 grazie al quale per quindici anni è stato possibile realizzare molteplici progetti ed iniziative per la prevenzione e il recupero di persone che vivono il problema della tossicodipendenza».
«Sopprimere questa istitutuzione – proseguono – significherebbe forse un risparmio economico, ma lasciando campo libero al pensiero secondo cui l’uso di sostanze stupefacenti rientra nella normalità, o come se fosse una piaga già debellata di cui è inutile occuparsi. Al contrario, un’apposita agenzia ci permette di tenere sempre alta la guardia di fronte ad un problema che resta pur sempre un’emergenza sociale. Agenzia che, se mai, andrebbe potenziata proprio per favorire l’aspetto della prevenzione e della riabilitazione, così come quello della doppia diagnosi, considerando anche che nonostante tutte le difficoltà è riuscita ad essere significativa ed incisiva sul territorio cittadino, in un’ottica di rapporto costi/benefici senz’altro efficace».
Concludono poi evidenziando «che la città di Roma è stata lungimirante nel dare l’esempio di una corretta gestione del fenomeno della tossicodipendenza, tanto che l’istituzione dell’Agenzia dovrebbe rientrare infatti nelle “buone pratiche” da esportare in tutte le grandi città».
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