La tragedia di Lampedusa scuote le coscienze e mobilita le associazioni. Numerose le iniziative programmate dal terzo settore, le mobilitazioni, i presidi, i momenti di raccoglimento.
Oggi le scuole italiane di ogni ordine e grado, su indicazione del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, hanno osservato un minuto di silenzio. Stessa cosa ha fatto, sempre oggi, il Consiglio dei ministri prima del suo svolgimento. Ma è sul territorio che l’associazionismo vuol rimarcare il profondo dolore per quanto accaduto.
Sicilia in prima fila. “Tanti, troppi morti per le politiche killer d’Italia e d’Europa. Basta stragi di migranti”. Questo è lo slogan con cui, a partire da oggi pomeriggio, si svolgeranno a Palermo diverse manifestazioni di vicinanza e solidarietà ai migranti morti e a quelli che sono sopravvissuti all’ultima tragedia a poche miglia da Lampedusa. In particolare, previsti un presidio davanti alla Prefettura per chiedere di attivare politiche di accoglienza e non del respingimento, un flash-mob davanti al Teatro Massimo ad opera di Comitato Antirazzista Cobas – CISS – Laici Comboniani – Coordinamento antitratta Favour e Loveth – Cobas Palermo – Osservatorio contro le discriminazioni razziali “Noureddine Adnane” – Laboratorio Zeta – Arci – Exkarcere – Anomalia, tutti i candidati alla consulta delle culture, la Cgil e le comunità immigrate della federazione Arca. In serata fissata anche una fiaccolata in memoria di tutte le vittime del Mediterraneo.
Sempre a Palermo, domani e domenica, il sindaco Orlando ha proclamato il lutto cittadino.
Amnesty in piazza. Amnesty International Italia manifesteraà oggi alle 18 di fronte alla Camera dei deputati, chiedendo a tutte le istituzioni italiane ”Oggi piangete, ieri dov”eravate?”. E per chiedere a chi ha responsabilità nelle politiche sull”immigrazione, di sostituire le espressioni di sgomento con azioni concrete per garantire un viaggio sicuro a chi non può fare altro che fuggire dal suo paese, piuttosto che investire energie politiche e risorse economiche per chiudere loro le frontiere”.
Candele accese a Bologna. Parte dalla rete l’iniziativa promossa da alcuni consiglieri comunali (Lorenzo Cipriani a Bologna, Valentina Cuppi a Marzabotto) che si terrà domani, sabato 5 ottobre, alle 16 in piazza Nettuno a Bologna. Una fiaccolata “rispettosa” per ricordare le vittime del Mar Mediterraneo. Ogni partecipante è invitato a presentarsi con una candela “e tanto rispetto”.
Don Panizza in prima fila. Ieri sera, nel centro di Lamezia, don Giacomo Panizza con i rappresentanti di tutte le associazioni e cooperative legate alla Comunità Progetto Sud ha dato vita ad un flash mob per ricordare le vittime di Lampedusa e per protestare in maniera silenziosa contro questa vergogna. Don Giacomo mi ha fatto delle dichiarazioni appositamente per l’occasione.
In piazza per la Costituzione, con il lutto al braccio. I promotori della manifestazione “Costituzione: la via maestra”, che si terrà a Roma il 12 ottobre per la difesa e l’applicazione della Carta costituzionale, chiedono ai partecipanti di portare un segno di lutto per ricordare i migranti deceduti ieri a Lampedusa. L’iniziativa è promossa da Lorenza Carlassare, Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
Sport, minuto di silenzio su tutti i campi. In ricordo delle vittime, infine, il presidente del Coni, Giovanni Malaga ha comunicato alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva di “estendere l’osservanza del minuto di silenzio” in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia durante l’intero fine settimana. (daiac- RS)
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