Venti titoli messicani emessi nel 1930 e attraverso una serie di documenti falsi spacciati per milionari: ciascuno aveva, ma solo sulla carta, un valore di oltre 45 milioni di dollari americani, per un totale di oltre 900 milioni di dollari. La polizia di Pescara ha sventato truffe a danno dello Ior e di banche svizzere, 7 le persone denunciate. Secondo le indagini, i titoli sarebbero stati utilizzati come garanzia per ottenere un finanziamento per delle opere umanitarie.
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