Il mondo sportivo piange la scomparsa di uno dei più grandi interpreti del gioco del calcio (occupa la 9ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da IFFHS): oggi all’età di 71 anni è morto Eusébio da Silva Ferreira, Pallone d’oro nel 1965 e Scarpa d’oro nel 1968 e nel 1973.
Nato in Mozambico (allora colonia portoghese) entrò giovanissimo nelle file dello Sporting Lourenço Marques e dal 1060 al 1975 nel glorioso Benfica con il quale conquistò, nel 1962, la Coppa dei Campioni oltre che 11 scudetti e 5 coppe del Portogallo, realizzando 291 reti in 313 partite di campionato (0,93 gol a partita).
Considerato il giocatore portoghese più forte della storia, con la Nazionale portoghese ottenne il finora ineguagliato terzo posto finale ai campionati mondiali del 1966, in Inghilterra (della manifestazione fu anche il capocannoniere con 9 reti). In Nazionale disputò 67 incontri realizzando 41 goal.
Il sito ufficiale del Benfica (http://www.slbenfica.pt/) rende onore al suo campione, soprannominato la ‘Pantera Negra‘ per le sue movenze feline, pubblicando le tante testimonianze di affetto per la perdita di una delle maggiori icone del calcio e tanti articoli e foto di approfondimento.
La camera ardente è stata allestita allo stadio di Lisbona e aperta al pubblico dalle 17:30 di oggi. Domani, realizzando l’ultimo desiderio di Eusebio, l’urna farà il giro dello stadio intorno a 13:30, lasciando lo stadio in processione verso la Piazza del Municipio e da lì al cimitero Lumiar, dove si terrà il funerale alle 17 ore.
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Addio Eusebio, leggenda del calcio mondiale
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