Marioway, la sedia a ruote frutto della fantasia e del lusso

Sellino in pelle, poggiapiedi in legno, parafanghi nero opaco: di solito non sono le prime cose che si notano in una sedia a rotelle elettrica. Eppure Marioway è rivoluzionaria anche in questo: è bella. Sposa tecnologia, design e artigianalità. E così l’ha ideata e voluta Mario Vigentini, educatore che da vent’anni si occupa di persone […]

marioway12Sellino in pelle, poggiapiedi in legno, parafanghi nero opaco: di solito non sono le prime cose che si notano in una sedia a rotelle elettrica. Eppure Marioway è rivoluzionaria anche in questo: è bella. Sposa tecnologia, design e artigianalità. E così l’ha ideata e voluta Mario Vigentini, educatore che da vent’anni si occupa di persone con disabilità. L’ha realizzata grazie all’aiuto di un manager, Lorenzo Pompei, e di un gruppetto di meccanici e ingegneri bergamaschi che costruiscono artigianalmente moto di lusso: Massimo Ghidelli, Samuele Reali e Stefano Martinelli di Abnormalcycles, e Giovanni Fonzo di F.g. Racing. Con Marioway la persona disabile può scegliere di stare praticamente in piedi. Inoltre, può muoversi avanti, indietro o girare inclinando leggermente il busto: la tecnologia è la stessa di un segway, ma senza timone.

“Le barriere non sono solo architettoniche, ma spesso anche culturali -spiega Mario Vigentini-. Per questo abbiamo voluto realizzare una carrozzina di cui un disabile possa andare fiero e non nascondersi. Auto, moto e bici hanno subito in questi decenni un’evoluzione incredibile, aumentando il loro fascino. Per le sedie a rotelle è venuto il momento di fare un salto di qualità e puntare anche alla bellezza”. “È da sette anni che sono paraplegico e per la prima volta provando Marioway ho potuto guardare le altre persone negli occhi e non più dal basso verso l’alto”, racconta Fabrizio Laboni, che ha testato più volte la nuova carrozzina 2.0. La posizione eretta comporta anche altri aspetti positivi: per esempio, facilita la respirazione e la digestione e migliora la circolazione sanguigna nelle gambe. La seduta di Marioway è regolabile utilizzando una smartphone e “quando entrerà in produzione ciascuno potrà chiederla con i colori e gli abbinamenti che preferisce, sarà insomma personalizzabile”, assicura Lorenzo Pompei. Il prezzo sarà intorno ai 14mila euro.
Marioway è per ora ancora un prototipo. Perché diventi un prodotto vendibile ha bisogno di tempo e soldi. Ed è per questo che i suoi ideatori hanno lanciato una campagna di crowfunding a livello internazionale (su indiegogo.com). Obiettivo: raccogliere 140mila dollari. In un paio di settimane ne sono arrivati già 4mila. “Non abbiamo chiesto finanziamenti alle banche perché vogliamo essere liberi, non legati alle logiche di mercato che pretendono un ritorno immediato del capitale investito -spiega Lorenzo Pompei-. Preferiamo chiedere aiuto alle persone: se l’idea piace possono contribuire a farla diventare una realtà. Siamo convinti che Marioway migliorerà la vita di molte persone con disabilità e quindi la società intera”. I fondi raccolti serviranno a fare nuovi test, a registrare il brevetto a livello internazionale, a presentare domande di autorizzazione in diversi Paesi per poterla vendere e a costruire i primi 10 esemplari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *