Befera ammette, ” impossibile riscuotere 545 mld di euro ” sono tutti morti o falliti

Gli ultimi dati in possesso del Centro Studi Anticrisi di Federcontribuenti smentiscono quanto riportato dal direttore dell‘Agenzia delle Entrate Attilio Befera in Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria il quale ha affermato che, ” negli ultimi 15 anni si sono accumulati crediti non riscossi per 545 miliardi ma di questi sono riscuotibili solo il 5-6%. Il […]

CONVEGNO SU I PARADISI FISCALIGli ultimi dati in possesso del Centro Studi Anticrisi di Federcontribuenti smentiscono quanto riportato dal direttore dell‘Agenzia delle Entrate Attilio Befera in Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria il quale ha affermato che, ” negli ultimi 15 anni si sono accumulati crediti non riscossi per 545 miliardi ma di questi sono riscuotibili solo il 5-6%. Il resto dei crediti riguardano persone decedute, situazioni di fallimento o persone nullatenenti e quindi non c’e’ possibilità di recupero della somma dovuta e accusa il fenomeno in crescita dei coniugi con diversa residenza per risparmiare sull’imposta di registro e sull’Imu definendola ”patologia” del sistema.
Il Centro Studi Anticrisi accusa invece lo stessa sistema fiscale e della riscossione per le somme irrecuperabili. ” Il 42,5 delle famiglie italiane vive dentro la soglia della povertà, raddoppiati in casi negli ultimi 4 anni, nel nord di Italia il 22,8% delle famiglie ha perduto un reddito. L’aumento del cuneo fiscale ha contribuito a rendere più povere le nostre famiglie determinando un crollo dell’occupazione con conseguente ridimensionamento delle entrate tributarie. La mancanza di reddito sta determinando un crollo dei consumi dei prodotti di prima necessità. Impossibile riuscire a soddisfare il rigore fiscale con salari al di sotto dei 2 mila euro ”. L’allarme sull’impossibilità di pagare le tasse lo aveva lanciato la Federcontribuenti qualche mese fa: ” troppe tasse e non in linea con la reale possibilità contributiva delle famiglie italiane. Continuando ad aumentare le imposte senza incentivare l’occupazione è una politica assurda quanto inutile. Chi paga le tasse senza avere un lavoro? ” Inoltre, se sono riscuotibili, secondo Befera, solo il 5/6% dei debiti contratti dai contribuenti, ci domandiamo, possibile che il restante 95% dei contribuenti sia deceduto o fallito? E se così realmente fosse, ci sarebbe da denunciare alla Corte dei Diritti Umani l’eccidio degli italiani causato dall’intera classe politica, tecnici compresi, degli ultimi 30 anni. Secondo il presidente di Federcontribuenti, Paccagnella: ”il grosso dell’evasione risiede nelle attività dei soggetti sconosciuti al fisco o troppo conosciuti allo stesso per ciò inattaccabili, le dichiarazioni di Befera sono una ammissione di sconfitta e ci aspettiamo le sue dovute dimissioni come direttore dell’Agenzia delle Entrate. Fare una politica fiscale senza tenere conto della reale possibilità contributiva dei contribuenti italiani è una pagliacciata che rischia di distruggerci ”.

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