51 opere, allestite in una mostra con un percorso che si snoda all’interno della nuova sede del Conservatorio di musica dell’Aquila. Questa la III edizione del Premio Sinestesie, evento che il sisma che ha sconvolto la città lo scorso anno, ha portato a una “riflessione umana e critica, volta a stimolare tutti gli artisti ad indagare il terremoto anche come fenomeno di natura emotiva e plurisensoriale”. Inaugurata l’11 giugno, la mostra si chiuderà il 3 luglio, con uno sviluppo attraverso quattro sezioni: pittura, scultura, fotografia e video. Nato a L’Aquila con un evento pilota nel 2005, il Premio Sinestesie ha come obiettivo il promuovere le Arti Visive attraverso la realizzazione biennale di una esposizione itinerante, la pubblicazione di un catalogo e l’assegnazione di premi, quale contributo alla ricerca e diffusione artistica. Nelle due prime edizioni la mostra è stata inaugurata a L’Aquila nel Museo di Santa Maria dei Raccomandati e poi allestita e presentata al Museo Michetti (Mu.Mi.) di Francavilla al Mare, provincia di Chieti, iniziando a costituire un punto di riferimento di ampio spettro per le gli artisti delle nuove generazioni. Per questa terza edizione, programmata per il biennio 2009-2010, l’Associazione di Promozione Sociale FuoriScala, ideatrice e curatrice dell’evento, ha deciso, nonostante il catastrofico terremoto che ha devastato L’Aquila con tutto il suo circondario, di continuare l’impegno preso per contribuire alla rinascita della città anche attraverso l’Arte: c’è la volontà, la necessità e la possibilità di testimoniare più che mai la forza ricostruttrice e umana della Cultura. Nel’edizione odierna, queste le opere premiate: Fiorella Bologna con “MAMMAA!” – sezione scultura; Noemi Caserta con l’opera DINO NEL FERRO – sezione fotografia; Stefano Marzoli con l’opera IL CIELO SOPRA LUKY LUCIANO – sezione video; Federica Ubertone con l’opera THE HEAD; Franco Bastianelli con l’opera L’AQUILA. Un particolare encomio va a Carlo Mangolini, Curatore Mostra e a Bruno Carioti, Direttore del Conservatorio “A.Casella” di L’Aquila
Carlo Di Stanislao
Lascia un commento