Il 96,6% degli abitanti della Crimea ha votato in favore dell’annessione alla Russia, tramite la proclamazione di autonomia dall’Ucraina. Dice questo il referendum, da molti ritenuto illegittimo, che si è tenuto domenica nella regione.
Il processo di annessione è cominciato stabilendo che la Crimea è uno Stato sovrano indipendente, proseguendo con la formalizzazione della richiesta alla Federazione russa e con la nazionalizzazione dei beni di Stato ucraini, mentre le le forze dell’ordine nazionali sono state smantellate ed è stato stabilito che gli stipendi saranno pagati in rubli. Non solo. Tra gli atti formali c’è anche il cambiamento del nome del Parlamento ucraino: si chiamerà Duma, come quello russo. Nel frattempo, ad Occidente si vagliano sanzioni. Sia Stati Uniti d’America che Unione europea pensano a contromisure da prendere contro la Federazione russa.
Viva la santa Madre Russia cristiana! Viva la Democrazia! Viva la Giustizia! Viva la Verità! Viva la Libertà!