Sarà ancora una volta l’Abruzzo, con i suoi problemi e i suoi punti di forza, con un disagio sociale che cresce e un’economia bloccata che ha bisogno di politiche e azioni che spingano lo sviluppo e la crescita, al centro del congresso regionale della Cgil che si terrà il 21 e 22 marzo all’Aquila, presso la sede della facoltà di Ingegneria, a Roio.
Sarà tuttavia anche un’occasione per discutere e confrontarsi all’interno del maggiore sindacato di questa regione e di questo Paese, per sentire le opinioni e le proposte che vengono dalle quattro province al termine dei congressi di categoria e confederali svolti nelle ultime settimane, un momento fondamentale per dibattere su quel che i lavoratori e i delegati hanno detto alla Cgil abruzzese e sulle proposte che il segretario eletto al termine del congresso porterà all’attenzione della classe dirigente di questa regione.
I lavori, che saranno aperti dalla relazione del segretario generale Gianni Di Cesare, daranno modo anche di confrontarsi su argomenti più generali e tuttavia molto importanti, su fatti e vicende decisive anche per la nostra regione. Basti pensare al tema dell’Europa e della contrattazione (svolto da Walter Cerfeda, dirigente del sindacato europeo), allo sviluppo dell’Abruzzo e il ruolo del sindacato (con l’intervento del professor Costantino Felice), ai temi nazionali che saranno approfonditi da Vincenzo Scudiere, segretario nazionale della Cgil.
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