La Natura delle cose, la nuova personale di Alessandro Antonucci

La nuova personale di Alessandro Antonucci presenta una rassegna del suo poliedrico lavoro, La Natura delle cose, nel Laboratorio d’Arte MAW di via Morrone 71 a Sulmona. Opere di diverso genere e formato, molte in mostra per la prima volta, si snodano libere nello spazio espositivo come un paesaggio di cose, mutevole e articolato e tuttavia interconnesso, […]

naturaLa nuova personale di Alessandro Antonucci presenta una rassegna del suo poliedrico lavoro, La Natura delle cose, nel Laboratorio d’Arte MAW di via Morrone 71 a Sulmona.

Opere di diverso genere e formato, molte in mostra per la prima volta, si snodano libere nello spazio espositivo come un paesaggio di cose, mutevole e articolato e tuttavia interconnesso, a rivelare quella verità del mondo naturale che l’artista dichiara e persegue con la sua ricerca.

 I “graffi” materici della serie Di-segni e Di-terra non raccontano ma vivono, totalmente se stessi in tutta l’energia delle fuliggini, delle terre, delle polveri che li formano.

I Ritratti ambientali sono compenetrazioni estetiche e affettive di corpi e di luoghi, di figure e atmosfere dove la fotografia, filtrata dall’arte, si nega alla cattura dell’identità-radice, “che inevitabilmente ci renderebbe prigionieri del passato”, per affermare il valore del soggetto nella sostanza della sua essenza.

Nelle Isole, un banale sasso trasposto in un contesto che lo “isola”, diventa forma irradiante un senso sconosciuto di grandezza.

La biologia, la geologia, la botanica sono le fonti ispiratrici di Antonucci: il paesaggio, le essenze vegetali, gli odori, gli esseri e le piccole forme dal cui contatto, come lui stesso afferma “…residuano opere che narrano un’emozione o un impeto vitale …”. Così lo spettatore è chiamato ad interagire con esse in un percorso in cui materie e significato si “toccano” per creare una pausa, una spinta al fantasticare nel fluire incessante del vivere, per una possibile restituzione di senso alle cose, che noi abbiamo smarrito.

La mostra sarà visitabile dal 24 maggio al 6 giugno, con ingresso gratuito, tutti i giorni ore 10.30-12.30 | 17.00-20.00 (escluso i festivi).

Una videoinstallazione accompagnerà la serata inaugurale Sabato 24 maggio alle 18.30.

Chiuderà la mostra un incontro con l’artista intorno all’installazione SOS-pesi Venerdì 6 giugno alle 18.30.

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