Ridurre l’offerta di droga? Agli stati europei costa circa 6 miliardi di euro, pari allo 0,05 per cento del Pil. A fare i conti dei costi sulla spesa pubblica dell’Europa relativi alla droga, la Relazione annuale sulle droghe dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) di Lisbona. “Nei 16 paesi che hanno presentato delle stime a partire dal 2002 – spiega la relazione -, la spesa pubblica relativa alla droga oscilla fra lo 0,01 per cento e lo 0,5 per cento del prodotto interno lordo (Pil). Dalle informazioni disponibili emerge che le attività mirate alla riduzione dell’offerta di stupefacenti assorbono la quota più rilevante della spesa pubblica relativa alla droga”. Secondo il rapporto, infatti, la spesa pubblica per la riduzione dell’offerta comprende tra l’altro il costo della detenzione di chi commette reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti. “L’Osservatorio di Lisbona ha realizzato una serie di stime – spiega la relazione -, laddove la stima bassa considera solo i detenuti condannati per un reato contro la legge sulle sostanze stupefacenti e quella alta comprende anche i detenuti in carcerazione preventiva che potrebbero essere condannati per un siffatto reato. Applicando questi criteri, si calcola che nel 2010 i paesi europei abbiano speso lo 0,03 per cento del Pil, ovvero 3,7 miliardi di euro, per la detenzione di autori di reati contro la legge sulle sostanze stupefacenti. Includendo i detenuti in carcerazione preventiva, la stima sale allo 0,05 per cento del Pil, cioè a 5,9 miliardi di euro”. (ga RS)
Droghe, ridurre l’offerta costa 6 miliardi di euro all’Europa
Ridurre l’offerta di droga? Agli stati europei costa circa 6 miliardi di euro, pari allo 0,05 per cento del Pil. A fare i conti dei costi sulla spesa pubblica dell’Europa relativi alla droga, la Relazione annuale sulle droghe dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) di Lisbona. “Nei 16 paesi che hanno presentato delle […]
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